Roma, mancata raccolta differenziata da negozi: procura apre indagine

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Secondo quanto denunciato da alcuni operatori, alcuni dipendenti avrebbero fatto strisciare con il palmare dell'azienda un codice a barre presente all'esterno dell'utenza, facendo risultare che la spazzatura era stata raccolta senza però aver compiuto l'operazione

Da qualche settimana la procura di Roma ha avviato un'inchiesta sulla mancata raccolta, da parte della società appaltatrice, dei rifiuti derivanti dalle attività commerciali. Nel procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, si ipotizza una fattispecie fraudolenta. Della vicenda si è occupata anche la trasmissione televisiva Le Iene.

La mancata raccolta differenziata

Secondo quanto denunciato da alcuni operatori, nelle ore notturne, quando dovrebbe avvenire la raccolta differenziata, alcuni dipendenti avrebbero strisciato con il palmare dell'azienda un codice a barre presente all'esterno dell'utenza non domestica, facendo risultare che la spazzatura era stata raccolta regolarmente senza però aver compiuto l'operazione. Gli inquirenti di piazzale Clodio dovranno accertare se questo comportamento sia sistematico e considerabile una truffa ai danni delle casse comunali.

L'intervento della sindaca Raggi

La sindaca Virginia Raggi ha dato mandato agli uffici di Roma Capitale di presentare un esposto presso la procura in relazione alla presunta truffa. Il Comune ha anche dato mandato anche alla municipalizzata Ama affinché avvii un'indagine interna per verificare eventuali responsabilità.

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