Le indagini, iniziate a febbraio, hanno consentito di individuare un ampio e strutturato giro di spaccio di eroina alla periferia della Capitale. Nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dalla Procura, erano già state arrestate 13 persone
Sono 17 le persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Roma, nell’ambito di una vasta operazione antidroga dei carabinieri nella Capitale. Nove sono state portate in carcere, cinque sono state sottoposte agli arresti domiciliari, due al divieto di dimora a Roma e una all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
In manette altre 13 persone
Le indagini, guidate dal gruppo reati gravi contro il patrimonio, usura, estorsioni e stupefacenti della procura di Roma, sono state avviate nel febbraio del 2019 e hanno consentito di individuare un ampio e strutturato giro di spaccio di eroina alla periferia di Roma, nel quadrilatero compreso tra il capolinea di Piazza Giureconsulti, le fermate della metropolitana "Cornelia" e “Battistini" e giardini della Pineta Sacchetti. I carabinieri hanno accertato episodi di spaccio anche nei pressi di una casa di cura. Nel corso dell'indagine sono già state arrestate 13 persone in flagranza di reato, trovate in possesso complessivamente, nelle varie occasioni, di oltre 2 chili di eroina e circa 5.700 euro in contanti.
La rete di 'corrieri' e 'procacciatori'
Inoltre, è emersa una rete di spaccio al cui interno sono state delineate persone di origine africana nel ruolo di "procacciatore" e "corriere" di stupefacenti, per il successivo smercio al dettaglio. L'indagine ha permesso di localizzare le basi in cui avvenivano le operazioni di taglio e di confezionamento della droga nei quartieri Casale Lumbroso e Borghesiana, ove giungeva per il tramite di corrieri, di nazionalità nigeriana, che trasportavano la sostanza stupefacente in involucri ingeriti per eludere qualsiasi controllo di polizia.