Un sedicente pittore è stato sorpreso dagli agenti della polizia locale mentre era intento a occultare il materiale e gli strumenti di lavoro utilizzati per la sua attività abusiva all'interno della Basilica di Santa Francesca Romana
Un 31enne è stato denunciato dalla polizia locale di Roma Capitale per vilipendio di tomba. Si tratta di un sedicente pittore di origine tunisina, sorpreso mentre era intento a occultare il materiale e gli strumenti di lavoro utilizzati per la sua attività abusiva in una cripta all'interno della Basilica di Santa Francesca Romana.
La scoperta durante i controlli di routine
Questa mattina, 24 agosto, una pattuglia del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana era impegnata questa mattina nei consueti interventi anti-abusivismo commerciale nella zona del Colosseo e di via dei Fori Imperiali quando, notando strani movimenti da parte di alcuni venditori irregolari, ha avviato ulteriori accertamenti, che hanno portato alla scoperta di un deposito di stampe, pennelli, espositori e tavolini da lavoro all'interno della cripta della Basilica di Santa Francesca Romana. Gli agenti hanno quindi sorpreso il pittore mentre cercava di nascondere la merce. L'uomo, accompagnato presso gli uffici del Comando Generale, è stato deferito all'autorità Giudiziaria per il reato di vilipendio ma nei suoi confronti sono tuttora in corso ulteriori accertamenti. Il sacrestano al momento ha escluso danni all'interno della chiesa.