Roma, 29enne muore precipitando dal terrazzo di casa: aperto fascicolo di indagine

Lazio

In casa, insieme con la vittima, c’era un amico, che non si sarebbe accorto di quanto accaduto. La Procura ha avviato una indagine per morte come conseguenza di altro reato

Un ragazzo di 29 anni è morto precipitando dal terrazzo di casa per circa dieci metri, in via Nogaredo all'Infernetto, nella zona sud di Roma. La vittima, Roberto Sacchet, trent’anni il prossimo ottobre, è stata trovata senza vita nella tarda mattinata di ieri, domenica 4 agosto. Al momento della tragedia, in casa, insieme con la vittima, c’era un amico, che non si sarebbe accorto di quanto accaduto, tanto che a lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa.
La Procura di Roma ha avviato una indagine per morte come conseguenza di altro reato. Il procedimento, coordinato dal pm Maurizio Arcuri, è al momento a carico di ignoti. Gli inquirenti sono al lavoro per accertare se Roberto sia caduto in maniera accidentale o se sia stato spinto da qualcuno. Per ora, la pista più accreditata sembra quella della tragica fatalità.

Il racconto dell'amico

Da primi accertamenti della polizia, sembra che il ragazzo sia precipitato dal terrazzo della mansarda. L'amico che era con lui ha raccontato agli agenti di essersi addormentato attorno all'una di notte sul divano in salotto. Poi ha aggiunto: "Mi sono svegliato e non l'ho più visto in casa, pensavo fosse andato via". In procinto di uscire, il giovane è stato sorpreso al cancello dagli agenti allertati dai vicini.

I rilievi sul corpo

Sul posto, per tutto il giorno, hanno lavorato anche gli agenti della scientifica insieme con i vigili del fuoco e con il magistrato. Sul corpo del giovane sono stati rinvenuti segni compatibili con la caduta: fratture a un’anca e al femore, lacerazioni sul lato della coscia e un taglio sull'avambraccio che il 29enne si sarebbe provocato contro la ringhiera del terrazzo, un dettaglio che allontanerebbe l’ipotesi del suicidio. Nessuna ferita sembra riconducibile ad armi da taglio o da fuoco. In casa non sarebbe stata trovata traccia di stupefacente, solo i resti della cena consumata dai due amici insieme a una bottiglia e mezza di Falanghina. Sequestrate le automobili della vittima e dell'altro ragazzo.

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