Roma, 21enne stuprata in un locale: fermato un ragazzo di 25 anni
LazioLa violenza si sarebbe consumata in uno sgabuzzino all'esterno della discoteca Factory nella notte tra il 18 e il 19 maggio. Gli inquirenti sono ora sulle tracce di altre due persone che avrebbero preso parte all'aggressione
Gli agenti della squadra mobile di Roma hanno sottoposto a fermo di indiziato un ragazzo per lo stupro di una ragazza di 21 anni avvenuto lo scorso maggio nelle pertinenze del noto locale Factory, in zona Olimpico a Roma. Secondo quanto si apprende, si tratta di un romeno di 25 anni, individuato anche grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza.
Il fermato: "Non sono stato io"
"Non c'entro nulla con questa storia, non sono stato io". Così si è difeso davanti agli inquirenti il 25enne, nei confronti del quale però sono stati raccolti "gravi e puntuali indizi di reità" accertati dai magistrati della Procura di Roma. Il giovane vive in Italia da una decina di anni e al momento lavora come manutentore presso una università privata di Roma.
Aveva lavorato nel locale
Il 25enne in passato aveva lavorato come factotum nel locale dove si è consumato lo stupro. Dopo aver ricostruito la serata attraverso testimonianze e foto, gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti. Il 25enne avrebbe già alle spalle qualche precedente per reati contro il patrimonio. Ora le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pm Francesca Passaniti, proseguono per individuare altre due persone che avrebbero partecipato alla violenza.
La ricostruzione
La violenza si è consumata nella notte tra sabato 18 e domenica 19 maggio, intorno alle 4. La ragazza, di origini etiopi ma da 15 anni in Italia, si era presentata in lacrime alla direzione del locale, dicendo di essere stata picchiata e violentata da tre persone in uno sgabuzzino a pochi metri dalla discoteca, situata nei pressi dello Stadio Olimpico di Roma. Sul posto era intervenuta un'ambulanza del 118, che aveva trasportato la giovane in ospedale dove i medici del pronto soccorso le avevano riscontrato ferite compatibili con quelle di una violenza sessuale. A seguito della vicenda il questore di Roma aveva ritirato la licenza al locale, facendo riferimento anche ad altri interventi della polizia per liti, aggressioni e irregolarità da parte della discoteca.