Roma, 20enni aggrediti perché indossano maglia del Piccolo America, "troppo antifascista"
LazioSecondo quanto denunciato dalle vittime, sono state accerchiate da una decina di giovani che li hanno minacciati: “Togliete la maglietta o non uscite da Trastevere”. Davanti al rifiuto li hanno pestati. Conte: "Se i fatti confermati, episodio gravissimo"
Il racconto del giovane aggredito
La denuncia arriva da David Habib, ricoverato al Fatebenefratelli, il ragazzo che indossava la maglietta bordeaux ora piena di sangue. Habib è finito in ospedale con una tumefazione e il naso rotto. A un altro degli aggrediti sono stati messi tre punti sul sopracciglio destro e anche lui è stato medicato in ospedale nella notte. "Eravamo a San Francesco a Ripa, all'inizio erano in due, hanno iniziato a insultarci - racconta Habib - e in pochi minuti da due sono diventati quattro e dopo una decina, non siamo riusciti a scappare e a difenderci. È stato un assalto pieno di violenza. Io non ho acconsentito a togliere la maglietta e la conseguenza è stata una testata sul naso, che domani devo operare d'urgenza. È evidente che avessero già deciso di aggredirci. Abbiamo avuto la sensazione che ci avessero seguito. Trastevere è un punto di riferimento e luogo di aggregazione per tutti. Non smetteremo di frequentare i territori di questa città liberamente e di rivendicare le nostre idee, come non smetteremo di partecipare alle proiezioni a San Cosimato e indossare la maglietta del Cinema America", conclude il ragazzo.
Il presidente del Piccolo America: "Tutti in piazza con le magliette"
Secondo Valerio Carocci, presidente del Piccolo America, si tratta di "un atto gravissimo in una città e paese allo sbando, questa è una vera e propria aggressione squadrista. Dove la violenza non viene più condannata ma anzi viene difesa e sdoganata come strumento di giustizia da chi ci governa. Ci costituiremo parte civile e sosterremo le spese legali. Non smetteremo di indossare le nostre maglie e lanciamo un appello a affinché si indossi tutti insieme una maglia bordeaux". Carocci invita ad andare "stasera tutti a piazza San Cosimato con la maglietta del Cinema America per esprimere solidarietà ai ragazzi, nella serata in cui sarà nostro ospite Jeremy Irons - conclude - per presentare 'Io ballo da sola', in omaggio a Bernardo Bertolucci".
Conte: "Se i fatti fossero confermati, episodio gravissimo"
"Alcuni giovani presenti all'arena di piazza San Cosimato sono stati aggrediti perché non hanno ceduto a un gesto di sottomissione: non si sono tolti la maglia col logo dell'Associazione Piccolo America, sinonimo per gli aggressori di fede "antifascista". Aspettiamo le verifiche, ma se i fatti fossero confermati sarebbe un episodio gravissimo, aggravato dalla intolleranza ideologica". A scriverlo su Facebook il premier Giuseppe Conte.
La solidarietà di Virginia Raggi e Nicola Zingaretti
"Piena solidarietà ai ragazzi del Cinema America aggrediti ieri sera", scrive su Twitter Virginia Raggi, sindaca di Roma. "Un atto vile e barbaro, che bisogna condannare fermamente. Il pensiero e la libertà di espressione nulla hanno a che vedere con la violenza. Roma è una città aperta e inclusiva". Sullo stesso social network esprime la sua vicinanza anche Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e segretario del Partito Democratico: "Siamo tutti il Piccolo America. Dalla parte dei ragazzi del Cinema America che riempiono di cultura le serate di Roma. Siano al più presto individuati gli squadristi di questa notte. A Roma non si può accettare una violenza così".