L'ex europarlamentare della Lega aveva insultato l'ex ministro dell'Integrazione nel corso di una telefonata a un programma radiofonico. L'accusa era di diffamazione aggravata dalla finalità di odio razziale
È stata confermata dalla Cassazione la condanna a mille euro di ammenda per l'ex europarlamentare della Lega Mario Borghezio, il quale aveva insultato l'ex ministro all'Integrazione Cécile Kyenge nel corso di una telefonata a 'La Zanzara', andata in onda su Radio24 il 29 aprile 2013. L'accusa era di diffamazione aggravata dalla finalità di odio razziale. È stato così confermato il verdetto emesso dai magistrati di Milano, che in primo e secondo grado avevano anche condannato Borghezio a risarcire Kyenge, con 50mila euro. Entro un mese, la Quinta sezione penale della Suprema Corte depositerà le motivazioni del verdetto, emesso ieri sera, lunedì 20 maggio.