Sacrario fascista costruito ad Affile, confermata condanna al sindaco

Lazio
Il sacrario fascista costruito ad Affile (ANSA)

Al primo cittadino del comune in provincia di Roma sono stati confermati gli otto mesi di reclusione, che gli erano stati inflitti in primo grado per apologia del fascismo

La II sezione della Corte d'Appello di Roma ha confermato la condanna di primo grado nei confronti del sindaco di Affile, Ercole Viri, per apologia del fascismo riguardo la costruzione di un mausoleo dedicato al gerarca fascista Rodolfo Graziani, costruito nella città in provincia di Roma. Il primo cittadino era stato condannato in primo grado dal giudice di Tivoli a otto mesi di reclusione. Confermate anche le condanne per Giampiero Frosoni e Lorenzo Peperoni, assessori dello stesso comune laziale.  

Le dichiarazioni dell'Anpi

"Sono felice per questa notizia. Il fascismo è un crimine contro l'umanità e l'Italia, la sua Costituzione, le sue Istituzioni democratiche lo rifiutano con forza". Lo ha detto il presidente dell'Anpi Carla Nespolo commentando la conferma da parte della Corte d'Appello della condanna nei confronti di Ercole Viri sindaco di Affile, Giampiero Frosoni e Lorenzo Peperoni. Con la sentenza, ha detto ancora l'Anpi, sono state anche confermate le statuizioni civili tra le quali la condanna al risarcimento di ottomila euro in favore dell'associazione nazionale dei partigiani. 

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