Maxisequestro di ricci di mare dopo un inseguimento sulla Civitavecchia-Roma

Lazio
Foto di archivio (Getty Images)

La Guardia Costiera ha individuato il carico, illegalmente pescato dai fondali di Santa Marinella. Poche ore dopo è avvenuto un secondo sequestro, per un totale di 10mila ricci di mare recuperati

Maxisequestro di ricci di mare della Guardia Costiera e della Sottosezione della Polstrada di Ladispoli (Roma), eseguito dopo un inseguimento sul tratto autostradale A12 Civitavecchia/Roma, nella notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo.

L'inseguimento

I militari, intorno alle 22, hanno individuato un carico di ricci di mare, illecitamente sottratti dai fondali di Santa Marinella da un gruppo composto da più cinque persone. I pescatori abusivi, avvalendosi di altri complici a terra, incaricati di individuare eventuali forze di polizia, erano riusciti a caricare sulla propria autovettura circa 8mila ricci di mare. Nonostante l'intimazione a fermarsi, il gruppo ha imboccato l'autostrada aumentando la velocità, dando il via a un inseguimento. Richiesta la collaborazione della Sottosezione della Polizia Stradale, in prossimità dell'uscita autostradale di Fiumicino, il blocco stradale della polizia ha fermato la fuga. 

Il secondo sequestro

Poco dopo, a mezzanotte circa, la stessa sorte è toccata ad altri pescatori di frodo, fermati a bordo della loro autovettura. Sono state inflitte in tutto dieci sanzioni amministrative, per un totale di 22mila euro, e sequestrati circa 10mila ricci di mare, assieme all’attrezzatura utilizzata per la pesca.

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