Roma, spari in piazza Eschilo nel quartiere Axa: grave un 19enne. Aggressori identificati
LazioE' accaduto poco prima delle 2 della scorsa notte. Il ragazzo ferito è Manuel Mateo Bortuzzo, nuotatore residente a Treviso, colpito da un proiettile. Gli spari sarebbero partiti da uno scooter con a bordo due uomini
Sparatoria nella notte a Roma, nel quartiere Axa, in piazza Eschilo, poco prima delle 2 di oggi, domenica 3 febbraio. Un ragazzo è rimasto ferito, si tratta di Manuel Bortuzzo, 19 anni, nuotatore residente a Treviso, colpito da un proiettile che si è fermato contro una vertebra. A trovare il giovane agonizzante è stata la polizia, che è intervenuta a seguito di una segnalazione di una rissa in corso nei pressi di un pub. In base a quanto ricostruito dagli investigatori, Bortuzzo sarebbe estraneo alla rissa. Il 19enne, infatti, era diretto in quel locale con alcuni amici, ma poi proprio a causa della rissa non è entrato. "È stato terrificante". Sono queste le poche parole pronunciate dalla ragazza che la scorsa notte si trovava con Manuel. Il 19enne è stato trasportato all'ospedale San Camillo, dove è stato sottoposto a un intervento per rimuovere il proiettile. La prognosi resta riservata.
Indagini in corso
Gli inquirenti sono sulle tracce di due persone che potrebbero essere i responsabili del grave ferimento di Manuel. Uno dei due è stato identificato, ma al momento non è stato ancora trovato. L'uomo risiede nel quadrante sud di Roma, a pochi chilometri dal luogo dell'episodio. Stando ai primi accertamenti, il giovane era fermo a un distributore di sigarette quando è stato ferito da un colpo di pistola. A quanto ricostruito fino ad ora, da uno scooter gli hanno urlato qualcosa e quando lui si è girato hanno premuto il grilletto. L'atleta era in compagnia di un'amica e si trovava nei pressi del pub dove poco prima si era verificata una rissa e dove i due avevano tentato di andare ma, viste le auto della polizia accorse per la rissa, avevano cambiato idea. Manuel è stato colpito davanti al distributore, a circa 200 metri dall'entrata del pub. Il personale delle volanti, sentendo gli spari, è accorso davanti al tabaccaio, dove hanno trovato il ragazzo ferito. Tra i testimoni sentiti dagli inquirenti c'è anche l'amica che la scorsa sera si trovava con Manuel. Sulla vicenda stanno indagando i poliziotti del commissariato di Ostia e della Squadra Mobile di Roma.
Il racconto dei testimoni: “abbiamo sentito tre colpi”
"Eravamo terrorizzati. C'è stata una rissa nel pub tra quattro o cinque persone ed è scoppiato il panico. Alcuni di noi si sono chiusi nelle camere dietro alla cucina, altri sono scappati fuori. Nel frattempo i due gruppi se le davano di santa ragione danneggiando anche il locale e rompendo i vetri. Poi sono usciti e dopo poco abbiamo sentito gli spari, dall'altro lato della piazza, davanti ad un tabaccaio, che era chiuso". A parlare sono alcuni dipendenti del pub in piazza Eschilo. "Due mesi fa - raccontano altri dipendenti - alcune delle persone coinvolte nella rissa erano già state qui e c'era stata un'altra lite". "Quel ragazzo, Manuel, non è mai entrato nel pub. Non lo abbiamo visto. Forse volevano colpire una persona che è sempre qui al pub e gli somiglia", dice qualcuno nella piazza. "Quei due hanno sparato a un centinaio metri dagli agenti della polizia, che era intervenuta al pub per sedare la rissa, con la quale la vittima non c'entrava niente" aggiunge qualcun altro. "Devono avergli sparato da lontano, molti dicono che gli aggressori erano a bordo di uno scooter. Forse si sono sbagliati. Sono stati sentiti tre colpi", ipotizza invece un giovane che lavora in un bar della piazza. "Gli aggressori hanno sparato verso alcune persone, che però hanno mancato, sbagliando mira" la pensa così un altro testimone. "Qui ci sono spesso risse e schiamazzi nel weekend", lamentano diversi residenti.
La vittima
Il giovane è stato trasportato all'ospedale San Camillo in codice rosso, dove è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico. Il professor Alberto Delitala ha rimosso il proiettile, rimasto integro, che si era fermato nella parte destra all'altezza dell'undicesima vertebra. La rimozione del proiettile è avvenuta dopo un primo intervento, eseguito nella sala di chirurgia toracica, in cui è stato svuotato un versamento di sangue nel torace. "L'intervento tecnicamente è andato bene. Abbiamo eseguito una decompressione microchirurgica del midollo e rimosso il proiettile. Al momento la prognosi è del tutto riservata. Finché non passano 48/72 ore è impossibile esprimere sia una prognosi per quel riguarda la vita sia soprattutto per quel che riguarda la ripresa funzionale del midollo spinale" ha spiegato Delitala. In merito alle complicanze riguardo al midollo spinale Delitala ha aggiunto: "È molto probabile che se il midollo è stato danneggiato possa non avere nessun tipo di ripresa funzionale". Una volta estratto, il proiettile è stato consegnato ai funzionari di polizia. L'amica che era con Manuel si è recata all'ospedale, in apprensione per gli esiti dell'intervento a cui è stato sottoposto il 20enne. Bortuzzo, classe 1999, nuotatore dell'Aurelia, è una giovane promessa del mezzofondo. Residente a Treviso ma triestino di nascita, si è allenato al Centro federale di Ostia con campioni come Gregorio Paltrinieri.
Solidarietà per Manuel
La notizia del ferimento del giovane nuotatore Manuel Mateo Bortuzzo ha creato sconcerto nella Federnuoto. Il presidente Paolo Barelli, appena venuto a conoscenza della vicenda, si è recato al San Camillo per accertarsi di persona delle condizioni del ragazzo colpito stanotte in circostanze ancora non del tutto chiarite. Barelli - fa sapere una nota - "si è immediatamente attivato affinché venisse garantita al giovane atleta la massima assistenza possibile", e ha atteso l'arrivo dei genitori da Treviso. "Roma è al fianco della famiglia di Manuel, giovane promessa del nuoto. Fare chiarezza sulla sparatoria all'Axa in modo da assicurare al più presto i responsabili alla giustizia". Così ha commentato la vicenda in tweet la sindaca Roma Virginia Raggi.