Roma, paziente muore mentre fuma all’ospedale: a fuoco il letto

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

La sigaretta sarebbe caduta sul materasso provocando l’incendio. Le fiamme sono state subito spente. Sul corpo dell’uomo solo due bruciature 

Un paziente è morto nel reparto di Medicina di Urgenza dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, dove nella notte del 24 gennaio si è verificato un principio d’incendio. Secondo le prime ricostruzioni, a provocare l’incendio sarebbe stata una sigaretta fumata dall’uomo, un malato terminale ricoverato nel reparto. La sigaretta sarebbe caduta sul materasso provocando l’incendio. Le fiamme sono state subito spente mentre sul corpo dell’uomo, secondo le prime analisi effettuate, sarebbero presenti solo due bruciature. Non è escluso che l'uomo abbia avuto un malore e sia morto per cause naturali mentre stava fumando e che la sigaretta gli sia caduta dalla mano dando fuoco al letto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia.

Asl Roma 1: "Incendio domato tempestivamente"

"Si è verificato un limitato principio d'incendio - spiega la Asl Roma 1 in una nota - tempestivamente domato dal personale dell'ospedale. Le indagini ancora in corso non hanno disposto il sequestro della stanza di degenza e non ci sono state ripercussioni sulle altre camere del reparto. La Direzione della Asl Roma 1 - prosegue la nota - si è subito recata sul posto, per dare un sostegno agli operatori e ai familiari del paziente, e ha attivato un audit interno".

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