Si tratta del secondo episodio dopo quello di ieri, lunedì 14 gennaio. L'uomo è morto presumibilmente per il freddo nel corso della notte
Il corpo di un clochard è stato trovato nella mattina di oggi, martedì 15 gennaio, al Parco della Resistenza a Roma. L'uomo, trovato riverso a terra nei pressi di un giaciglio di fortuna, è morto verosimilmente nel corso della notte per il freddo. Il corpo non presenta segni di violenza. Vicino al cadavere c'erano alcune bottiglie di super alcolici.
Un episodio analogo ieri
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione Aventino e del Nucleo Operativo di Roma Centro. Si attende il medico legale per un primo esame. Nella mattina di ieri, lunedì 14 gennaio, un altro clochard è stato trovato morto dietro a un'edicola in piazza Irnerio. Anche in questo caso si è ipotizzato un decesso legato al freddo. Da ottobre i senza tetto morti a causa del freddo a Roma sono nove.
Caritas: "Inaccettabile morire così"
"E' un'umiliazione, è inaccettabile a partire da me che ci siano ancora situazioni simili". Con queste parole don Benoni Ambarus, direttore della Caritas diocesana di Roma, commenta l'ennesimo decesso. "Quando uscì il Piano Freddo del Comune, conoscendo bene la situazione della gente che abita per la strada, abbiamo provato a fare uno sforzo in più, allestendo immediatamente 150 posti in più. Come a dire: noi facciamo uno sforzo in più, chiediamo a tutti uno sforzo in più", sottolinea don Ambarus.
Croce Rossa: "Situazione di emergenza"
Sul caso è intervenuta anche la presidente della Croce Rossa di Roma, Debora Diodati: "È urgente trovare soluzioni a partire da quella che la nostra città si doti di altre strutture di ricovero permanenti. In assenza di quelle soluzioni strutturali che sono necessarie e che continuiamo a sollecitare da tempo, in queste ore va affrontata quella che appare una vera e propria emergenza". "La situazione che troviamo nelle strade, monitorata anche dai volontari della Croce Rossa che cercano di fare il possibile per portare aiuto, è drammatica - sottolinea la presidente - O si prende atto che quella delle persone senza dimora è una situazione da risolvere e gli si dà priorità cercando le risorse e le soluzioni o rischiamo di fare, soprattutto quando fa freddo di notte, una tragica conta delle vittime, nonostante gli sforzi fatti per affrontare l'emergenza freddo".