La sfilata è prevista per il prossimo 7 gennaio, l'Anpi di Roma “esprime grandissima preoccupazione perché la manifestazione è divenuta occasione di ostentazione di simbologie fasciste”
"Anche quest'anno, i fascisti si preparano a commemorare i fatti accaduti il 7 gennaio 1978 in Via di Acca Larentia. Il comitato provinciale dell'Anpi di Roma esprime grandissima preoccupazione in quanto ormai da anni il 7 gennaio è divenuto occasione di ostentazione di simbologie e rituali fascisti e vengono palesemente e intenzionalmente sfidate le leggi vigenti in materia di apologia di fascismo". Così si esprime l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di Roma in una nota diramata in riferimento alle commemorazioni previste nell'anniversario dell'agguato avvenuto davanti alla sede del Msi in via Acca Larentia, a Roma, in cui furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta.
L'appello alle autorità
"Ritenendo che non possa essere rilasciata l'autorizzazione a siffatte sfilate e commemorazioni contro le leggi, l'Anpi di Roma ha scritto a Prefetto e Questore di Roma chiedendo una ferma e decisa presa di posizione delle Autorità preposte all'ordine pubblico e – prosegue la nota - delle Istituzioni della Repubblica nel solco dettato dalla Costituzione nata dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione dal nazifascismo, responsabile di lutti e atrocità dimostrati e condannati dalla storia e dalla giustizia e la rigorosa e severa applicazione delle leggi cosiddette Scelba e Mancino".