Roma, Ama: "Quindici cassonetti incendiati, danno grave"
Lazio"I responsabili e preposti territoriali Ama sporgeranno come sempre denuncia e l'azienda collaborerà in ogni modo alle indagini delle autorità competenti", sottolinea l'azienda in una nota
"Nell'ultimo periodo sono stati incendiati cassonetti in alcune aree della città, in particolare circa quindici tra IV, VII e X municipio - fa sapere Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma, in una nota -: un fenomeno, purtroppo, in crescita durante i giorni delle festività di fine anno e che crea gravi danni ai servizi di raccolta dei rifiuti e alla collettività. I responsabili e preposti territoriali Ama sporgeranno come sempre denuncia e l'azienda collaborerà in ogni modo alle indagini delle autorità competenti", sottolinea la nota.
La raccolta durante le feste
L’azienda capitolina inoltre informa sugli sforzi intrapresi nel periodo festivo, per far fronte agli aumentati consumi: "Tra Natale e Santo Stefano, Ama ha raccolto complessivamente oltre 3.800 tonnellate di rifiuti indifferenziati in città, rispettivamente circa 1.300 il 25 dicembre e oltre 2.500 il giorno seguente: oltre 100 tonnellate in più rispetto ai giorni analoghi dello scorso anno - sottolinea l’azienda -.Nella giornata di Santo Stefano, sono stati oltre 2 mila gli addetti (tra operatori ecologici, autisti e preposti territoriali) a svolgere i servizi di igiene urbana in città nei vari turni. Le officine aziendali - spiega Ama - sono state aperte h 24 ed anche oggi proseguono la loro attività senza soluzione di continuità. L'impianto aziendale di Tmb di Rocca Cencia lavora regolarmente su 4 turni giornalieri, con attività assidue di manutenzione.
Le criticità
In merito alle situazioni di criticità registrate negli scorsi giorni e denunciate da alcuni cittadini, Ama comunica che "tecnici aziendali monitorano costantemente la situazione, con eventuali servizi di pulizia supplementari in caso di postazioni di raccolta sovraccariche (a macchia di leopardo). Ama è già intervenuta con mezzi ad hoc e turni rafforzati laddove necessario, come in aree del quadrante nord (che erano servite a filiera "corta" dall'impianto Tmb Salario, fermo per l'incendio dell'11 dicembre scorso) ed est".