Emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' che evidenzia un importante ritorno al fai da te, messo in mostra al Mercato di Campagna Amica a Roma
Il 49% delle famiglie italiane cucina in casa i dolci tipici del Natale, rispettando le tradizioni locali. Emerge da un’indagine svolta da Coldiretti/Ixe sul fai da te a tavola, messo in mostra al Mercato di Campagna Amica a Roma. In scena la sfilata dei dolci tipici di Natale con i consigli degli agrichef.
Il fai da te in cucina nel sud
Sulle tavole degli italiani, precisa Coldiretti, sono immancabili il panettone e il pandoro, comprati da 7 italiani su 10. Il classico dolce natalizio viene però abbinato sempre più spesso alle specialità casalinghe, preparate con ricette tradizionali. In Basilicata vengono serviti i calzoncelli di pasta fritta con ripieno di mandorle e zucchero oppure castagne e cioccolato. In Calabria si consuma la pitta "mpigliata" con la sua caratteristica forma a rosellina (o rosetta). In Campania si cucinano struffoli e roccocò, mentre in Puglia le cartellate baresi, nastri di una sottile sfoglia di pasta, unita e avvolta su se stessa fino a formare una sorta di "rosa" impregnata di vincotto tiepido o di miele.
I dolci di Natale nel nord Italia e nelle isole
Per quanto riguarda il nord, in Friuli torna la gubana, una pasta dolce lievitata a forma di chiocciola, con un ripieno di noci, uvetta, pinoli, zucchero, grappa, scorza grattugiata di limone. In Emilia Romagna uno dei dolci più cucinati in casa è la spongata, ripiena di miele, uva passa, noci, pinoli e cedro. In Liguria spopola il pandolce mentre in Lombardia si trova il Panun de Natal, un dolce ricco di frutta secca e molto profumato fatto con il grano saraceno. Non mancano le specialità nelle isole. Per esempio in Sicilia sono tipici dolci natalizi i buccellati di Enna, (ripieni di fichi secchi), le cassate, i cannoli, i mustazzoli a base di mandorle, cannella e chiodi di garofano e la cubbàita (torrone di miele con nocciole e mandorle).