Roma, finto avvocato prometteva la cittadinanza italiana: arrestato

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

A mettere in atto il raggiro è stato un 47enne, accusato di truffa aggravata in concorso ai danni di due donne brasiliane. L’indagine è nata dalla denuncia delle truffate 

Si fingeva avvocato e prometteva la cittadinanza italiana a stranieri. A mettere in atto il raggiro è stato un italiano di 47 anni, che è stato arrestato a Roma. L’uomo è stato fermato dai carabinieri del Comando Piazza Venezia con l’accusa di truffa aggravata in concorso ai danni di due donne brasiliane, regolari in Italia ma non ancora in possesso della cittadinanza. Le indagini sono iniziate proprio con la denuncia presentata dalle due donne ai carabinieri. Le truffate hanno raccontato agli uomini dell’Arma di essere state contattate dal 47enne in più occasioni. L’uomo, fingendosi avvocato e consulente di pratiche per l'immigrazione, aveva assicurato a entrambe che sarebbe riuscito a far avere la cittadinanza italiana a una di loro e la conversione della patente di guida all'altra.

La truffa

Una volta convinte, dall'inizio di aprile, le donne hanno iniziato a versare delle somme di denaro, quasi duemila euro, per avviare le "pratiche" necessarie. I pagamenti sono stati effettuati con ricariche su una carta prepagata. In cambio, il truffatore aveva fatto compilare un finto modulo "consegna decreto di concessione della cittadinanza italiana per giuramento", mentre per la conversione della patente aveva consegnato una fotocopia contraffatta di un foglio rosa. All'ennesimo appuntamento per il versamento di ulteriori 500 euro, avvenuto in un bar in zona Prati, nella Capitale, le donne si sono presentate con i carabinieri in borghese che, da lontano, hanno atteso lo scambio del denaro per poi entrare in azione ed arrestare il 47enne.

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