Traffico di droga, arrestato pericoloso latitante Giancarlo Massidda

Lazio
Il latitante Giancarlo Massidda è stato arrestato a Buenos Aires (ANSA)

La polizia argentina ha arrestato il cittadino italiano Giancarlo Massidda, ricercato in campo internazionale per spaccio di droga. Era latitante dal 2010

Arrestato a Buenos Aires Giancarlo Massidda, 61 trafficante di droga latitante da quasi 10 anni. Era ricercato in campo internazionale perché deve espiare una pena di 23 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione per traffico di droga ed evasione. L'arresto da parte di agenti del Servizio Centrale Operativo e della Division Investigacion Federal de Fugitivos argentina, collegati con l'Interpol, è avvenuto a Gutiérrez nella zona di Berazategui a sud di Buenos Aires, dove l'uomo viveva sotto falsa identità.

Viveva in un residence con una nuova famiglia

Grazie alla cooperazione internazionale è stato possibile localizzare e catturare il latitante nella capitale argentina, dove si era creato una nuova identità e viveva in un residence con una nuova famiglia. Le indagini sono state avviate e svolte dal Servizio Centrale Operativo insieme alle Squadre Mobili di Latina e Roma, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e supportate del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

La storia criminale di Giancarlo Massidda

Massidda è stato arrestato nel 2002 nell'ambito dell'operazione 'Fenice 2002' per la detenzione di due chili di cocaina. L’operazione si è conclusa nel 2004 con l'emissione di un'ordinanza restrittiva del gip di Roma nei suoi confronti e di altre 5 persone, tra cui il figlio Simone. L’uomo si è sottratto alla cattura dandosi alla latitanza durante l'esecuzione della misura. Nel 2007 nell'operazione 'Minosse', riguardante un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, Massidda è stato arrestato a Cunit in Spagna. Dalla penisola iberica Massidda aveva continuato a gestire il traffico di cocaina dal sud America verso l'Italia. Dopo essere stato estradato in Italia nel 2010 è nuovamente evaso dagli arresti domiciliari. È ritenuto il promotore di un sodalizio criminale attivo nel basso Lazio e dedito all'importazione di ingenti quantitativi di cocaina sul territorio nazionale.

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