Roma, si fingevano poliziotti per rapinare turisti: tre fermati

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

I tre, fingendo controlli di polizia, effettuavano vere e proprie perquisizioni, derubando i turisti di soldi e oggetti preziosi. Poi si davano alla fuga 

Si fingevano poliziotti e mostravano falsi tesserini per derubare i turisti. Tre iraniani sono stati arrestati, nei giorni scorsi, dai carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina, che hanno accertato numerose rapine commesse tra Roma e Firenze. Le indagini, che hanno portato al fermo dei tre, parte di una più ampia associazione dedita alle rapine ai danni di turisti stranieri, sono iniziate nei primi mesi del 2018.

I finti controlli

I tre iraniani, fingendo controlli di polizia, effettuavano vere e proprie perquisizioni, derubando i turisti di soldi e oggetti preziosi. Poi si davano alla fuga. In due episodi, dopo aver commesso rapine per svariate centinaia di euro, hanno anche tentato di investire i carabinieri che avevano cercato di fermarli, provocando loro lesioni, fortunatamente non gravi, e grossi danni alle auto di servizio.

La fuga all’estero

A ottobre avevano fatto perdere momentaneamente le proprie tracce rifugiandosi all'estero ma nei giorni scorsi gli investigatori hanno individuato nella zona di Villalba di Guidonia, in provincia di Roma, il più anziano dell'organizzazione, che era rientrato in Italia. L'uomo, dopo aver caricato i bagagli in un'auto, ha preso altri due componenti della banda e insieme hanno tentato di allontanarsi nuovamente, ma sono stati bloccati sull'autostrada in direzione Nord. Anche al momento del fermo, i tre hanno tentato di sottrarsi al controllo facendo vedere dal finestrino un falso tesserino con intestazione "police", che è stato poi sequestrato.  

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