Roma, domani sciopero di 24 ore in Ama: a rischio la raccolta rifiuti

Lazio
Immagine d'archivio (ANSA)

L’astensione dal lavoro è stata promossa dai sindacati Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel a seguito della mancata approvazione del bilancio Ama da parte del Campidoglio
 

I sindacati Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel hanno proclamato uno sciopero in Ama, la municipalizzata dei rifiuti, per l'intera giornata di lunedì 5 novembre. A rischio quindi la raccolta dei rifiuti nella Capitale, con possibili conseguenze anche sulla circolazione e il traffico.

Le parole dei sindacati

L’astensione dal lavoro è stata promossa a seguito della mancata approvazione del bilancio Ama da parte del Campidoglio. "Lo sciopero è ora inevitabile, con il bilancio ancora fermo si va verso il blocco delle linee di credito e ora sono a rischio anche gli stipendi dei lavoratori. Senza un'azione concreta che consenta ad Ama di gestire le proprie risorse, sarà il default dell'azienda e Roma ogni giorno sarà a rischio emergenza", fanno sapere i Segretari Generali di Fit-Cisl, Filt Cgil e Fiadel di Roma e del Lazio, Marino Masucci, Natale di Cola e Massimo Cicco. "Abbiamo assunto in questi mesi un atteggiamento di massima collaborazione con i vertici dell'azienda municipalizzata, e dato ai vertici di Roma Capitale tutto il tempo per dare seguito alle dichiarazioni sul futuro pubblico di Ama, oltreché agli accordi sottoscritti per lo sblocco delle assunzioni", sottolineano i segretari.

Il sit-in

Nella stessa giornata si terrà un sit-in di protesta dalle 10 alle 12 in piazza del Campidoglio. "Dopo il sit-in informeremo la popolazione con un volantinaggio in tutta la città per spiegare ai cittadini che la battaglia è di tutti, e che non sono lavoratrici e lavoratori a frenare lo sviluppo e gli obiettivi dei servizi ambientali della Capitale", concludono i sindacati.

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