Aveva fissato a 25 euro il prezzo per ogni suo intervento volto ad “aggiustare” una pratica. Tra il primo dicembre 2015 al 17 febbraio 2016, l’uomo ha manomesso 2278 fascicoli
Un dipendente dell’agenzia delle entrate è stato arrestato dai carabinieri per aver manomesso i sistemi informatici del fisco. L’uomo, Orazio Orrei, era in accordi con il commercialista Maurizio Sinigagliesi affinché i clienti di quest’ultimo ottenessero un importo ridotto sulle loro imposte.
La denuncia è arrivata grazie a un sistema di segnalazioni in forma anonima interne. Un dipendente infatti ha documentato un incontro avvenuto il 4 gennaio 2016 tra l’arrestato e un soggetto non identificato in un bar nei pressi dell’Agenzia per le Entrate, ripreso anche con un video. Nelle immagini si vedeva Orrei ricevere una busta dallo sconosciuto, e in seguito contare le banconote contenute all'interno.
I successivi accertamenti hanno confermato l’attività illecita del dipendente, che aveva fissato a 25 euro il prezzo per il suo intervento su ogni pratica. La manomissione avveniva all’interno del sistema informatico dell’agenzia dell’entrate. Dal primo dicembre 2015 al 17 febbraio 2016, l’uomo aveva già “aggiustato” 2278 pratiche. Nel procedimento sono indagate altre dieci persone, accusate di corruzione, accesso abusivo a sistema informatico, truffa aggravata ai danni dello Stato e frode informatica.