Roma, perizia psichiatrica per la "principessa" ladra

Lazio
Immagine d'archivio (ANSA)

Lucrezia Odescalchi, nobildonna originaria di Como, accusata di tentata rapina in un grande magazzino della Capitale, sarà esaminata per stabilire la sua capacità di intendere e di volere

Bisognerà accertare se al momento del furto la principessa Lucrezia Odescalchi, 61 anni, fosse capace di intendere e di volere. A deciderlo il tribunale di Roma che ha disposto nei confronti della donna una perizia psichiatrica. Il furto risale allo scorso agosto quando la signora, appartenente alla nobile famiglia originaria di Como, tentò di uscire da un grande magazzino della Capitale senza aver pagato un piumino e una maglietta, del valore complessivo di circa 50 euro. La nobildonna venne scoperta da un commesso del negozio con la merce in mano. Lei rispose aggredendolo e poi tentò di fuggire, ma venne bloccata e arrestata dai carabinieri con l’accusa di rapina impropria. I risultati della perizia si conosceranno l’11 gennaio prossimo, quando si terrà la prossima udienza.

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