Usavano casa comunale come base di spaccio, arrestate due donne a Roma

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Continuano i controlli antidroga sul territorio capitolino: in mattinata fermato un terzo uomo mentre tentava di vendere alcune dosi di marijuana a due carabinieri in borghese 

Tornano sul luogo del delitto e vengono fermate dai carabinieri. Finisce così l’attività di spaccio di due donne, di 29 e 41 anni, trovate in un appartamento di via Dell’Archeologia, a Roma, con droga e soldi. Alla vista dei militari le due hanno provato a sbarazzarsi del loro borsello, gettandolo fuori dalla finestra, ma gli agenti hanno fermato le pusher e recuperato la borsa dove erano conservate 28 dosi di cocaina e 350 euro in contanti, ritenuti essere il provento dello spaccio. Il fermo è avvenuto all’interno del servizio antidroga attivo nel quartiere di Tor Bella Monaca e Tor Vergata.

Una vicenda che si ripete

Curiosa la storia dietro l’appartamento di Via Dell’Archeologia, il luogo era già noto alle forze dell’ordine, tanto che lo avevano già posto sotto sequestro tempo fa. L’immobile, infatti, era divenuto un centro di spaccio. I malviventi avevano approfittato dell’assenza dell’anziana signora, legittima affidataria dell’immobile di proprietà comunale, per farne il loro covo. La storia a volte si ripete.
Un terzo arresto è stato messo a segno in mattinata, un 22enne originario del Gambia è stato fermato per aver tentato di vendere due dosi di marijuana a due militari in borghese.

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