Domenica 12 giugno gli italiani sono chiamati a esprimersi sui 5 quesiti dei referendum in materia di giustizia. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Il secondo quesito chiede ai cittadini se si vuole abrogare la norma che consente di disporre la misura cautelare in caso di reiterazione del reato
Sono cinque i quesiti referendari ammessi dalla Corte Costituzionale in materia di giustizia sui quali domenica 12 giugno gli italiani saranno chiamati a esprimersi. Perché la consultazione sia valida è necessario che si rechino alle urne, aperte dalle 7 alle 23, metà degli aventi diritto al voto più uno.
Custodia cautelare
Il secondo quesito sulla limitazione delle misure cautelari punta a eliminare "la reiterazione del reato" dai motivi per cui è possibile disporre la custodia cautelare, cioè la detenzione degli indagati o imputati durante le indagini o prima della sentenza definitiva. Nel caso di vittoria del sì non sarebbe più possibile ricorrere alla misura cautelare - per i soli reati non violenti - qualora esista il pericolo che l’imputato possa ripetere quello stesso tipo di reato. Se invece vincono i no il ricorso al carcere preventivo continuerebbe a essere consentito oltre che nel caso di pericolo di fuga e inquinamento probatorio, anche nel caso di pericolo di reiterazione del reato.