Governo Draghi, chi è il nuovo ministro del turismo Massimo Garavaglia

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Leghista vicino all'ala moderata di Giancarlo Giorgetti, è stato sindaco del suo comune nel Milanese ed è in Parlamento dal 2006. Esperto di conti e gestione aziendale, ora va alla guida di un ministero che per la prima volta assume una connotazione autonoma

Con il lombardo Massimo Garavaglia, classe 1968, viceministro dell'economia nel primo governo Conte, il ministero del Turismo, che per la prima volta nella storia repubblicana assume una sua connotazione autonoma, torna ad essere amministrato da un esponente della Lega come fu nel governo giallo-verde, quando ad occuparsi delle politiche turistiche - in quel caso accorpate a quelle agricole - fu Giampaolo Centinaro (TUTTI I MINISTRI DEL GOVERNO DRAGHI).

Leghista, vicino a Giorgetti

Sindaco per due mandati del suo comune di residenza, Marcallo con Casone (Milano), Garavaglia è un leghista della prima ora vicino all'ala moderata di Giorgetti, in Parlamento dal 2006 con il record di senatore più giovane della Repubblica nel 2008 (aveva 40 anni), a lungo capogruppo della Lega Nord in commissione Bilancio. Sposato e padre di due ragazze, Garavaglia dopo la maturità scientifica ha conseguito due lauree - una in economia alla Bocconi, l'altra in Scienze politiche alla Statale. Consulente aziendale specializzato in controllo di gestione, qualità e sistemi informativi, è stato anche membro dal 2013 del consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e prestiti in rappresentanza del settore delle regioni. Convinto assertore della flat tax ha sottolineato la necessità di intervenire in particolar modo abbassando le tasse "in modo mirato su settori specifici come per esempio il turismo, gli alberghi, i ristoranti".

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Esperto in conti e gestione

Di turismo si è occupato più che altro quando era impegnato nella politica locale, come assessore all'economia crescita e semplificazione in Lombardia, e porterà nel settore la sua competenza in fatto di conti e di gestione. Intanto ha incassato l'assist del ministro della Cultura Franceschini che già qualche tempo fa, alla luce dei problemi emersi durante la pandemia, aveva sottolineato l'esigenza per il turismo di un dicastero completamente dedicato e che oggi ringraziando Mattarella commenta: "Giusta scelta un ministero per il solo Turismo, così colpito dalla crisi".

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