Romano classe '77, nel primo esecutivo Conte era viceministro al Miur. Ordinario di Economia politica all'Università di Pretoria, nel marzo 2018 è stato eletto deputato in quota M5S. Nel dicembre 2019 le dimissioni per i pochi finanziamenti stanziati dalla Manovra 2020
Lorenzo Fioramonti è stato nominato ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca nel secondo governo guidato da Giuseppe Conte, quello sostenuto dall’alleanza M5S-Pd (LA LISTA DEI MINISTRI - FOTO). Il 25 dicembre 2019, però, il pentastellato ha presentato una lettera di dimissioni al presidente del Consiglio. L'addio al dicastero è stato deciso in polemica con i finanziamenti destinati dalla Manovra 2020 alla scuola.
Chi è Lorenzo Fioramonti
Nato a Roma il 29 aprile 1977, Lorenzo Fioramonti nel precedente esecutivo - quello sostenuto dall'alleanza tra M5S e Lega - ricopriva il ruolo di viceministro al Miur. È laureato in Storia del pensiero politico ed economico moderno e vanta anche un dottorato di ricerca in Scienze politiche. Nel marzo 2018 è stato eletto deputato con il Movimento 5 Stelle.
La carriera da professore
Sposato e padre di due figli, Fioramonti è professore ordinario di Economia politica presso l'Università di Pretoria e anche direttore del Centro per lo studio dell'innovazione Governance (GovInn) dello stesso ateneo. Figura anche tra i membri del Center for Social Investment dell'Università di Heidelberg, della Hertie School of Governance e dell'Università delle Nazioni Unite. Durante la sua carriera accademica ha scritto articoli di economia pubblicati sui quotidiani di tutto il mondo ed è anche coautore e coeditore di diversi libri. Ha una rubrica mensile nel Business Day, il principale quotidiano finanziario del Sudafrica.
L’impegno politico
La sua carriera politica è iniziata con un'esperienza da assistente parlamentare tra il 1997 e il 2000, collaborando con Antonio Di Pietro. Candidato con il Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche di marzo 2018, è stato eletto alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Roma-Torre Angela con il 36,65% dei voti. Il 12 giugno dello stesso anno è entrato a far parte del governo M5s-Lega come sottosegretario presso il ministero dell’Istruzione. Il 13 settembre 2018 è stato nominato, su proposta del ministro Marco Bussetti, vice ministro all'Istruzione, università e ricerca. Poi, col secondo esecutivo Conte, la promozione a ministro.