
I Livelli essenziali delle prestazioni sono il fulcro del disegno di legge messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. Si tratta dei livelli minimi dei servizi erogati dallo Stato per ogni materia, dalla salute all’ambiente, che ogni regione dovrà rispettare se vorrà esercitare una funzione finora in capo allo Stato. Sarà una Cabina di regia a definire i Lep, probabilmente entro 12-13 mesi

Solo in Valle d'Aosta, Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Friuli-Venezia Giulia nel 2019 il 33% dei bimbi sotto i tre anni avevano un posto garantito all'asilo nido. E disomogeneità simili si trovano in vari settori, dalla formazione alla salute, dall'istruzione alla tutela dell'ambiente
Le possibili conseguenze economiche dell'autonomia differenziata
Per provare a colmare i divari, nel 2001 è stato introdotto in Costituzione il concetto dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), che ora sono il fulcro del disegno di legge sull'Autonomia differenziata
Ddl Autonomia, Meloni: "Puntiamo a un'Italia più unita"
Se una Regione vorrà esercitare una funzione finora in capo allo Stato, dovrà rispettare gli standard minimi dei Lep - che prima però devono essere definiti con un decreto del presidente del Consiglio - nonché costi e fabbisogni standard, come prevede il ddl messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli
Le reazioni politiche dopo il via libera al ddl sull'Autonomia differenziata
Un testo, quello del ddl, nato per dare attuazione a quel percorso di intesa con lo Stato delineato dall'articolo 116 della Costituzione e già avviato negli anni scorsi da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. La legge quadro (valida anche per le Regioni a statuto speciale) è composta di 10 articoli, e Calderoli si augura di vederla entrare in vigore nel 2024
Le riforme fra logica del diritto e ragioni della politica
La legge punta a semplificare le procedure, accelerare e sburocratizzare i procedimenti, per una distribuzione delle competenze che meglio si conformi ai principi di sussidiarietà e differenziazione, nel rispetto dei principi di unità giuridica ed economica, indivisibilità e autonomia e in attuazione del principio di decentramento amministrativo

L'attribuzione di funzioni è subordinata alla determinazione dei Lep - previsti dalla Costituzione ma non ancora definiti -, che garantiscano i diritti civili e sociali su tutto il territorio nazionale, non solo per le Regioni che avviano l'intesa, e solo dopo che siano stanziate le risorse per coprire nuovi o maggiori oneri

I Lep sono i livelli minimi dei servizi erogati dallo Stato per ogni materia, dalla salute all’ambiente. Sono determinati con Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, per "il pieno superamento dei divari territoriali", come affermato nel testo dell'ultima Legge di bilancio

Manovra che ha istituito a Palazzo Chigi una cabina di regia, composta dal presidente del Consiglio e dai ministri per gli Affari regionali, per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, per le Riforme istituzionali e dell'Economia, oltre ai ministri competenti, il presidente della Conferenza delle Regioni e quello dell'Associazione nazionale dei comuni italiani

Il compito della cabina di regia è individuare i Lep in un anno (con una ricognizione sulla spesa storica dell'ultimo triennio dello Stato in ogni Regione), quindi entro fine 2023, sulla base delle ipotesi della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, e d'intesa con la Conferenza unificata Stato-Regioni-Città

Scaduto il termine di un anno, toccherà a un commissario. Le Camere hanno 45 giorni per il parere, prima che il Dpcm sia adottato. Il finanziamento dei Lep è approvato per legge, se determinano oneri aggiuntivi per lo Stato. Se nel corso del tempo i Lep cambiano, la Regione deve rispettarli dopo la revisione delle risorse

"Trattandosi di una legge ordinaria - ha osservato il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli - ragionevolmente nell'arco di 12-13 mesi il Parlamento dovrebbe approvarla, il tempo attribuito alla Cabina di regia per definire i Lep e superare i costi standard"

"Se entrambi daranno il via alla legge e ai Lep, ed è un auspicio visto che i tempi del Parlamento non possono essere dettati, mi auguro che a inizio del 2024 inizieremo a esaminare le proposte di autonomia differenziata presentate dalle Regioni" per l'Intesa da sottoscrivere, ha concluso Calderoli
Chi è Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e Autonomie del governo Meloni