The Good Lobby, Will Media e La Rete Voto Fuorisede sostengono la proposta: a Roma il confronto con la società civile e diversi Senatori e deputati per promuovere la partecipazione democratica e illustrare i prossimi passi dell'iter legislativo
Ad oggi, l’Italia è l’unico grande Paese europeo, oltre alle più piccole Cipro e Malta, a non disporre dello strumento elettorale democratico del voto a distanza per le migliaia di cittadini, non soltanto studenti, che vivono lontani dalla propria città di residenza.
Introdurre una disciplina italiana in materia è l'obiettivo di The Good Lobby, Will Media e la Rete Voto Fuorisede. Secondo quanto rilevato anche i dati sull’affluenza alle urne in Veneto, Puglia e Campania, dove si sono tenute le più recenti elezioni Regionali, confermano un elevato tasso di astensionismo ed è dunque necessario intervenire con la progettazione di strumenti e l'introduzione di misure che possano promuovere la partecipazione democratica e ridurre il numero di cittadini fuorisede, interessati dal fenomeno dell’astensionismo involontario. All'indomani della presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare in Senato e a distanza di circa un mese dal superamento della soglia delle 50.000 firme, l'incontro tenutosi a Roma presso la fondazione Lelio Basso ha coinvolto numerose realtà della società civile, associazioni universitarie e media.
Presenti senatori e deputati
Una rappresentanza di parlamentari appartenenti a diversi gruppi politici, tra cui i Senatori e le Senatrici Alessandra Maiorino (Movimento 5 Stelle), Marco Meloni (Partito Democratico), Ilaria Cucchi (Alleanza Verdi e Sinistra) e i deputati Riccardo Magi (+Europa) e Giulio Centemero (Lega), ha preso parte al dibattito anticipando i prossimi passaggi dell’iter legislativo di istituzione di una legge italiana sul voto fuorisede.
“Siamo soddisfatti di questo primo risultato di adesione e mobilitazione civile, dimostrata dal raggiungimento delle 50.000 firme necessarie per il deposito della proposta di legge in Senato. Adesso auspichiamo un impegno parlamentare concreto e trasversale, a prescindere dal partito politico di appartenenza”, ha aggiunto Carlo Notarpietro in rappresentanza di Will Media. “Siamo qui per avviare simbolicamente un tavolo di confronto con le istituzioni affinché si possa lavorare insieme individuando le soluzioni più efficienti per garantire finalmente il diritto di voto a tutte e tutti. L'adesione popolare ha confermato che si tratta di una proposta di legge realmente sentita ed è dunque arrivato il momento di proseguire attivamente lungo l'iter legislativo, anche in risposta agli allarmanti dati sull'astensionismo registrato nelle ultime elezioni. Attendiamo la calendarizzazione della discussione della proposta di legge che, come da regolamento del Senato, dovrà avvenire entro 30 giorni”, ha sottolineato Yari Russo, campaigner di The Good Lobby e rappresentante della Rete Voto Fuori Sede.