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Passaporti e carte identità, nuove regole per renderli più sicuri. Cosa cambia

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I titoli di Sky TG24 del 28 marzo 2025 - edizione h19
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I titoli di Sky TG24 del 28 marzo 2025 - edizione h19
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Introduzione

Il governo rinnova il sistema dei passaporti. Le norme, che introducono varie modifiche in settori come anagrafe e sicurezza (e modificano anche il valore delle carte di identità per viaggiare) sono state approvate oggi, 28 marzo, dal Consiglio dei ministri. Ecco cosa sappiamo.

Quello che devi sapere

La riforma dei passaporti, arriva il microprocessore

  • Le norme sono contenute in un disegno di legge collegato alla Manovra di finanza pubblica. Come riporta Il Sole 24 Ore, il provvedimento va innanzitutto a potenziare le misure di sicurezza che accompagnano la procedura di rilascio dei passaporti. Ogni documento avrà un microprocessore con i dati biometrici del suo proprietario, tra cui impronte digitali e fotografia identificativa. Questo servirà a rendere più difficile la falsificazione dei documenti ed eventuali furti di identità.

Per approfondire: Viaggiare negli Usa, l'ESTA e cosa sapere prima di partire

Addio al rinnovo dei passaporti

  • In futuro il passaporto non potrà inoltre più essere rinnovato: quelli scaduti dovranno essere sostituiti con nuovi documenti.

Per approfondire: La classifica dei passaporti più potenti del 2025

Furto e smarrimento all’estero

  • Introdotta una nuova procedura semplificata per la denuncia dei casi di furto e di smarrimento dei passaporti all’estero, così come quella per il conseguente rilascio di un nuovo documento

Addio al passaporto collettivo

  • Come anticipato sempre da Il Sole 24 Ore, la riforma va a eliminare definitivamente il passaporto collettivo, in realtà già in disuso da tempo perché non conforme agli standard di sicurezza europei. Un tempo veniva utilizzato ad esempio per i viaggi di gruppo con un minimo di cinque e un massimo di 50 persone, quindi per gite scolastiche e viaggi organizzati da comitive e gruppi turistici. Veniva rilasciato per ogni singolo viaggio e la sua validità era limitata nel tempo

Le sanzioni per chi non ha un passaporto valido

  • La riforma modifica anche le sanzioni per i cittadini che cercano di espatriare in assenza di un passaporto valido. La pena pecuniaria viene adattata all'inflazione

Carta di identità per viaggiare all'estero

  • Nuove regole anche per le carte di identità e per il loro riconoscimento come documento di viaggio in ambito internazionale. In futuro le si potrà utilizzare per viaggiare anche verso Paesi al di fuori dell’Unione europea, dietro la firma di accordi bilaterali

La riforma dell'Aire

  • Complementare alla riforma sui documenti per l’espatrio è quella dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), con cui l’esecutivo punta a rendere più efficiente le procedure per la registrazione degli italiani all’estero, andando ad allineare le informazioni in possesso degli uffici consolari con quelle dell’Anpr (Anagrafe nazionale della popolazione residente).
  • Con le modifiche si amplia il perimetro dei cittadini che possono iscriversi in via facoltativa all’Aire. Tra questi anche i lavoratori di organizzazioni internazionali che a fini fiscali risulteranno ancora cittadini italiani

Le categorie escluse dall'Aire

  • Il Sole 24 Ore riferisce anche di un intervento sulle categorie escluse dall’Aire, come ad esempio il personale pubblico che si trova all’estero per servizio: previsto un ampliamento per ricomprendere anche il personale di altre amministrazioni pubbliche operative nell’Unione europea, così da avere una sorta di censimento più aggiornato

La riforma del Ministero degli Affari Esteri

  • Dentro lo stesso testo rientrano anche modifiche di tipo organizzativo per il Ministero degli Affari esteri, che puntano a raggiungere migliori performance economiche. Per la forza lavoro contrattualizzata si introduce un sistema di valutazione annuale, che avrà impatto anche sui trattamenti economici.
  • Il governo di Giorgia Meloni è intervenuto poi ampliando le opportunità di carriera in incarichi di responsabilità anche per chi non ha una percorso diplomatico alle spalle.

Per approfondire: Eta, cosa sapere sulle domande per i viaggi nel Regno Unito