Elezioni Emilia Romagna, i programmi dei candidati a confronto

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Introduzione

In Emilia-Romagna si vota per le elezioni regionali domenica 17 (seggi aperti dalle 7 alle 23) e lunedì 18 novembre (seggi aperti dalle 7 alle 15). I cittadini aventi diritto, circa tre milioni e mezzo di persone, eleggeranno il nuovo presidente della Giunta regionale e i membri del Consiglio regionale (COME E QUANDO SI VOTA). In lizza per la poltrona da governatore ci sono quattro sfidanti: Elena Ugolini (centrodestra), Michele De Pascale (centrosinistra), Federico Serra (estrema sinistra) e Luca Teodori (lista civica). Ecco quali sono i loro programmi.

Quello che devi sapere

Chi è Elena Ugolini

  • La candidata del centrodestra ha 65 anni. Riminese di nascita e bolognese d'adozione, è direttrice dell'istituto scolastico paritario Marcello Malpighi a Bologna. Di estrazione civica, è sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. L'ex sottosegretaria all’Istruzione punta su famiglia, impresa, sanità e ambiente.

Per approfondire: Elezioni in Emilia-Romagna, i candidati alla presidenza della Regione

Il programma di Elena Ugolini

  • Ugolini punta al “miglioramento della qualità della vita”, attraverso una politica di welfare che “valorizzi il capitale umano e sostenga famiglie e persone impegnate quotidianamente nella cura di bambini, giovani, anziani, malati e persone con disabilità”. Un sistema di supporto efficace è fondamentale anche per invertire il trend demografico negativo. Verrà promosso il ruolo attivo del terzo settore. Sulla Sanità (settore che assorbe oltre il 70% del bilancio regionale), Ugolini propone di puntare su innovazione e piani mirati per ogni cittadino. Si prevede una rete di ospedali interconnessi accanto a un sistema territoriale riorganizzato. Maggiore coinvolgimento della sanità privata accreditata e del Terzo settore con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa. Fondamentale rilanciare la rete dei medici di famiglia e dei pediatri. Sulla Scuola si punta ad un potenziamento dell’offerta didattica ed educativa. Ugolini ritiene fondamentale estendere l'attenzione educativa oltre la fascia 0-6 anni, sostenendo le famiglie anche nel percorso educativo dei figli dopo i primi anni. Altri obiettivi sono estendere l’apprendistato e attivare la filiera dell’istruzione e formazione professionale iniziale. Sul tema Lavoro la priorità è promuovere e valorizzare l’innovazione tecnologica e la ricerca per rafforzare le filiere strategiche locali. Ugolini propone di supportare i mondi professionali e le cooperative. L’obiettivo è facilitare chi investe nel territorio, riducendo la burocrazia, garantendo accesso ai finanziamenti europei e valorizzando chi promuove la formazione tecnico-professionale e sostiene i propri lavoratori con un welfare aziendale integrativo. Sulle Infrastrutture Ugolini ha detto che “ci sono tanti progetti sui quali mettere mano e sarò una governatrice a favore delle opere”, dall’Alta Velocità per la Romagna al sistema aeroportuale. Il programma mira a tutelare e valorizzare il territorio come “casa comune”, promuovendo un equilibrio tra protezione ambientale e qualità della vita dei residenti. Sull’emergenza abitativa vuole favorire gli affitti lunghi, non bloccare gli affitti brevi. E avviare progetti di rigenerazione urbana, puntando su funzioni moderne in linea con i nuovi fabbisogni. Sulle emergenze ambientali che hanno colpito la Regione negli ultimi anni, si punta a rivedere tutti gli enti preposti alla sicurezza territoriale ed eliminare quelli inutili. E poi fare un grande piano di manutenzione di tutti i corsi d’acqua regionali

Chi è Michele de Pascale

  • L’attuale sindaco di Ravenna (e presidente della Provincia) è il candidato del centrosinistra. Trentanove anni, è sostenuto dal Partito democratico, Movimento Cinque Stelle, Emilia-Romagna Futura (Azione, +Europa, Psi, Pri) e Alleanza Verdi-Sinistra. Il suo programma è il risultato di un evento partecipativo chiamato “Fabbrica del Programma” in cui sono state raccolte centinaia di proposte

Il programma di Michele de Pascale

  • Sulla Sanità si punta a una battaglia istituzionale per l'aumento delle risorse. In parallelo un progetto di autoriforma partecipato. Contrasto alla privatizzazione e riorganizzazione della rete territoriale, nuovo accordo con i medici di medicina generale, gestione più solida del sistema ospedaliero. Azioni specifiche per la riduzione delle liste d’attesa e un piano importante di valorizzazione delle professioni sanitarie e infermieristiche. Sulle Infrastrutture l’obiettivo è il miglioramento della mobilità. Gli investimenti riguarderanno il trasporto pubblico locale e la sostenibilità, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale. Previste nuove reti ciclabili, progetti di smart mobility e una maggiore integrazione tra i trasporti pubblici e privati. Incentivi per il trasporto ferroviario e creazione di un sistema regionale integrato per la gestione degli aeroporti. Per i giovani un piano regionale permanente di orientamento professionale, contrasto alla disoccupazione giovanile e sostegno ai giovani talenti, con misure mirate a promuovere l’imprenditorialità e l’innovazione. Sul tema casa si farà un piano per l’affitto calmierato destinato ai giovani e alle famiglie, rigenerando il patrimonio edilizio esistente. Per il lavoro si punta a rafforzare il 'Patto per il Lavoro e il Clima', per promuovere occupazione stabile e di qualità, in particolare sulla sicurezza sul lavoro. Sostegno a piccole e medie imprese nella digitalizzazione, aiuti al settore metalmeccanico. Infine Michele de Pascale sulle tematiche ambientali mira a un investimento immediato di manutenzione e pulizia di tutti i corsi d'acqua e un piano straordinario di opere e interventi di prevenzione e protezione del territorio, allargamento degli argini, vasche di espansione e di laminazione, aree ad allagamento programmato. E verrà costituita un'agenzia regionale dedicata esclusivamente alla sicurezza del territorio e al contrasto al dissesto ideologico

Chi è Federico Serra

  • Ha 33 anni ed è dipendente di una cooperativa sociale e delegato dell'Usb per l'emergenza abitativa. Sostenuto da Potere al Popolo, Pci e Rifondazione Comunista (confluite nella lista “Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro”), punta su sanità, diritto alla casa, salario minimo e lotta al cambiamento climatico

Il programma di Federico Serra

  • Nel settore della Sanità, Serra vuole spostare i fondi dal settore privato a quello pubblico. Rivedere il sistema delle Aziende Sanitarie Locali, migliorare i servizi per gli anziani non autosufficienti, da riportare sotto la gestione diretta della Regione. Sul lavoro implementare un salario minimo di 10 euro all’ora e uno nei contratti collettivi. Un'altra priorità è frenare lo sviluppo del modello logistico. Per l’emergenza abitativa, introdurre un tetto agli affitti. Avvio di un piano che si concentri sulla residenzialità pubblica, riutilizzo di strutture già esistenti, come le caserme, per creare alloggi e servizi, evitando la costruzione di nuovi quartieri. Proposte nuove tasse sul turismo per scoraggiare l’overtourism e gli affitti brevi. Sulla Scuola fermare alternanza scuola-lavoro e no ai finanziamenti alla scuola privata. Sulle infrastrutture riduzione della mobilità privata attraverso il potenziamento della mobilità alternativa alla gomma e un nuovo “Piano dei Trasporti” che superi la priorità assegnata alla realizzazione di nuove autostrade. Infine sulle tematiche legate ad alluvioni e ricostruzione, Serra propone una moratoria su tutte le grandi opere, dal Passante di Bologna fino all’ampliamento delle autostrade su tutto il territorio. Fermare i progetti e dirottare le risorse verso la lotta al dissesto idrogeologico. Grande attenzione anche ai diritti civili e a tematiche come aborto e accoglienza migranti

Chi è Luca Teodori

  • Commerciante ferrarese 55enne, ex consigliere provinciale, fondatore del Movimento 3V Vaccini Vogliamo Verità. È sostenuto dalla lista civica "Lealtà, Coerenza, Verità" che mette sul tavolo temi come sovranità monetaria, libertà vaccinale e 5G. No vax e anti euro, ha raccolto le firme necessarie per essere presente in 7 delle 9 province emiliano-romagnole

Il programma di Luca Teodori

  • Partendo dalla Sanità, la lista è contro qualsiasi obbligo vaccinale. La vaccinazione andrebbe sottoposta sotto prescrizione medica e il medico si deve assumere la responsabilità di far vaccinare le persone. Necessario aumentare i fondi per la sanità pubblica, ridurre i tempi delle liste d'attesa e assumere più medici. Prioritario investire nei servizi sanitari locali. Uno dei punti cardine è la rivendicazione della sovranità monetaria, con il sostegno all’uso del contante. Opposizione alle istituzioni sovranazionali con la proposta di rimozione dei simboli dell’Ue dagli uffici pubblici. Rifiuto alla riduzione di terreni destinati all’agricoltura per favorire impianti di energia solare ed eolica. Proposto il rafforzamento della produzione di canapa. In ambito di mobilità, difesa dei veicoli privati e no alle limitazioni imposte dalle zone a traffico limitato e dalle città a 30 km/h. Riduzione autovelox. Sul fronte tecnologico, moratoria per le reti 5G e accesso universale alla fibra ottica. A sostegno dell’economia, si propone la valorizzazione dell’artigianato, delle piccole e medie imprese e del commercio locale, introducendo un nuovo progetto pilota per una moneta regionale. Per le case bisognerebbe fare un'opera di recupero mentre sui temi ambientali si propone manutenzione dei corsi d'acqua, rimozione delle alberature lungo i fiumi, pulizia degli alvei e la creazione di bacini. No alla delocalizzazione di case e aziende. Infine rilancio dei dialetti locali e delle tradizioni regionali. Sul fronte dell’istruzione, il partito propone un divieto di “propaganda LGBT” nelle scuole, rafforzando invece il sostegno alla famiglia tradizionale e alle politiche lavorative per i giovani.

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