Introduzione
Con 84 sì, 58 no e nessun astenuto la modifica della legge sulla maternità surrogata diventa legge. Il ddl, approvato in via definitiva al Senato, introduce il divieto di praticare la maternità surrogata non solo in Italia, dove è illegale, ma anche all'estero, nei Paesi dove invece la pratica è legittima
Quello che devi sapere
Previsti carcere e multa fino a un milione di euro
La norma modifica l'articolo 12 della legge 40 del 19 febbraio 2004 che, al comma 6, prevede: 'Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600mi a un milione di euro'
Prima firmataria la deputata FdI Carolina Varchi
Il provvedimento ha come prima firmataria la deputata di Fratelli d'Italia Carolina Varchi e aveva ricevuto il via libera dalla Camera il 26 luglio 2023. Le opposizioni, che hanno votato contro, parlano di testo "inutile", "incostituzionale", "da Medioevo" e "contro i bambini e le famiglie arcobaleno".
Testo del ddl di partenza era di Giorgia Meloni
Con il via libera del Senato, la 'gestazione per altri' diventa di fatto un reato universale nel senso che, come spiegato, le coppie italiane che faranno ricorso alla pratica nei Paesi in cui è consentita, saranno puniti comunque. Il testo Varchi, riprendeva quello presentato da Giorgia Meloni "nella precedente legislatura", come ha ricordato in Aula anche la senatrice di FdI, Domenica Spinelli
Maternità surrogata vietata in Italia dal 2004
In Italia, la maternità surrogata è vietata già dal 2004. Ma ora, con questo ddl che diventa legge, i genitori che torneranno in Italia, dopo aver fatto ricorso alla pratica della 'gestazione per altri', potranno essere incriminati e finire in carcere dai tre mesi ai due anni. Per non parlare della sanzione pecuniaria che potrà arrivare appunto sino ad un milione di euro. "Con questo provvedimento - ha sottolineato il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo - vogliamo infatti evitare che il divieto previsto in Italia venga aggirato, andando all'estero per commissionare un bambino che poi viene riconosciuto nel nostro Paese"
Testo formato da un solo articolo
Il testo appena approvato è formato da un solo articolo che modifica la legge 40 del 2004 estendendo il reato all'estero. Durante la discussione in Commissione al Senato, mesi fa, la Lega tentò di proporre una stretta ulteriore presentando un emendamento che raddoppiava la multa e portava il carcere fino a 10 anni. Ma ci fu un dietrofront per l'obiezione del resto del centrodestra. La Lega inizialmente difese l'emendamento spiegando che era in linea con una sua proposta di legge che aveva presentato nella scorsa legislatura. Ma poi dovette rinunciare
Opposizione all'attacco: "Manifesto ideologico"
L'opposizione compatta ha attaccato duramente, dentro e fuori l'Aula, il disegno di legge definendolo, come ha fatto la senatrice Elena Cattaneo, "un manifesto ideologico" a "danno delle famiglie" e dei "bambini". Il centrodestra, infatti, si sottolinea in Italia Viva, ha respinto anche l'emendamento presentato da Ivan Scalfarotto con il quale si chiedeva che "dall'attuazione" della legge non derivasse "un pregiudizio per i diritti e gli interessi del minore" garantendo "gli adempimenti previsti" per il "riconoscimento del rapporto filiale instauratosi con i genitori di fatto", ai quali "è attribuita la responsabilità genitoriale"