Europee 2024, chiusa la campagna elettorale. Sabato urne aperte dalle 15 alle 23

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L'Italia si prepara al voto, scatta il silenzio elettorale. Tra poche ore apriranno i seggi. Domenica il vero election day, con altri 20 Stati membri alle urne. Ieri gli ultimi appelli agli elettori dei partiti italiani. Forza Italia e la Lega si spaccano sul supporto a Macron: per il Carroccio le sue posizioni sulla guerra in Ucraina "avvicinano alla terza guerra mondiale". Conte invoca la pace. Schlein: "Diamo un volto nuovo all'Europa e un segnale al governo"

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Calenda: "Il 10 giugno Stati Uniti d'Europa non ci sarà più"

"Il 10 luglio Stati Uniti d'Europa non ci sarà più, è una lista di scopo e in quel gruppo c'è gente che poi andrà nei socialisti, nei liberali ecc.." e anche per questo "i nostri programmi non sono sovrapponibili: noi abbiamo una posizione netta sul green deal, loro no proprio per questo perchè ha dentro persone con posizioni diverse su questo". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda replicando a L'aria che tira a chi gli chiedeva le differenze tra Stati Uniti d'Europa a Azione. A stretto giro la replica di Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva: "Calenda è sempre più nervoso. Lunedì Stati Uniti d' Europa ci sarà ancora e sarà al Parlamento europeo. Non sono sicuro di poter dire la stessa cosa di Azione",

Salvini: "Tajani coi socialisti non ripeta stessi errori"

Un governo Ue anche con i socialisti sarebbe "l'errore degli scorsi anni. Dividere il centrodestra in Europa sarebbe un errore clamoroso", ha poi ricordato il ministro e leader della Lega Matteo Salvini, commentando le parole del segretario di Forza Italia Antonio Tajani sull'ipotesi di un governo in Europa con i socialisti.

La polemica Tajani-Salvini

Tensioni nel centrodestra. "Capisco i toni da campagna elettorale di Salvini che sta cercando di recuperare voti: io sono ministro degli Esteri, non posso usare parole volgari nei confronti di un presidente di un altro Stato. Io sono un patriota italiano, ho fatto il militare, sono stato inquadrato in un reparto operativo Nato. Non ho mai parlato di secessione. Non faccio polemiche ma non accetto lezioni da nessuno quando si parla di Italia e di Patria". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani su La7, replicando al leader della Lega secondo cui nel centrodestra c'è chi divide l'alleanza.

Spagna, ultimo giorno campagna: lontana dai temi Europa

Si chiude questa sera in Spagna la campagna elettorale per il voto europeo di domenica, in cui è prevalso il dibattito in chiave di politica nazionale sui temi europei, assieme alla questione dell'immigrazione e alle polemiche per l'adesione della Spagna alla causa intentata dal Sudafrica alla Corte internazionale di giustizia per presunto genocidio a Gaza, alla vigilia delle urne. Il premier Pedro Sanchez, che negli ultimi giorni ha lanciato il monito contro l'avanzata della "coalizione reazionaria dell'ultradestra", nell'ambito della polemica sollevata dall'inchiesta giudiziaria  che vede indagata la moglie Begona Gomez, chiuderà la campagna del Psoe a un comizio alle 19:00 a Fuenlabrada (Madrid). Sarà al fianco della capolista alle europee, la vicepremier Teresa Ribera, e all'ex premier José Luis Rodriguez Zapatero. Nel comune della cintura madrilena i socialisti coincideranno con il meeting alle 9:30 del partito di estrema destra Vox, cui parteciperà il leader Santiago Abascal, con il capolista Santiago Buxadé. Mentre il Partito Popolare con il leader Alberto Nunez Feijoo sosterrà la capolista Dolores Montserrat in un comizio a Valencia. La stessa città scelta per la chiusura dal partito di sinistra Sumar, con la vicepremier e leader Yolanda Diaz e la candidata capolista Estrella Galan. La sfida sarà combattere l'astensionismo, che i sondaggi stimano possa superare il 40%.

Preparativi a Bruxelles

Parlamento ue esterno

©Ansa

Preparativi al Parlamento europeo da dove la trasmissione dei risultati delle elezioni europee si terrà domenica 9 giugno alle 18, a Bruxelles, Belgio

Giorgetti: "Per le europee meglio votare tutti lo stesso giorno"

Il ministro dell'Economia Giorgetti esprime perplessità sul voto differenziato tra i Paesi Ue alle europee e ritiene che si debba votare tutti nello stesso giorno. Lo ha affermato nel corso di un appuntamento elettorale nel Varesotto rispondendo "assolutamente sì" a chi glielo chiedeva. Giorgetti ha poi esteso il ragionamento anche al voto per le elezioni politiche. "Sarebbe una cosa positiva - ha aggiunto - che in tutti i singoli Stati le elezioni si svolgessero nello stesso periodo". "Avremmo tutti governi nazionali in piena carica e non ogni anno due o tre paesi con governi zoppi a causa delle elezioni", ha concluso. 

Le dichiarazioni del primo ministro Petr Fiala

Il primo ministro ceco Petr Fiala intanto afferma che la sua alleanza di partiti conservatori, SPOLU, "rafforzerà la sicurezza dell’Europa contro le minacce provenienti da Russia e Cina".

Il voto in Irlanda e Repubblica Ceca

Oggi in Irlanda le urne si sono aperte alle 7, mentre in Repubblica Ceca si dovranno aspettare le 14 per votare. I seggi elettorali in entrambi i Paesi rimarranno aperti fino alle 22 di stasera. Alle ultime elezioni del 2019 nemmeno un terzo (29%) degli elettori della Repubblica Ceca aventi diritto si è presentato alle urne, mentre ha partecipato quasi la metà degli elettori irlandesi (49%).

Grecia, ultimo giorno campagna, preoccupa astensionismo

Si apre oggi l'ultimo giorno di campagna elettorale per le europee in Grecia, dove si voterà nella giornata di domenica. Il premier Kyriakos Mitsotakis concluderà la campagna con un comizio in piazza Syntagma, questa sera nel centro di Atene alle 20, ora locale. Sul risultato del voto pesa l'incognita dell'astensione, considerato che si tratterà della quinta elezione in un anno per il Paese mediterraneo. Nel 2023 infatti i greci si sono recati alle urne due volte, per le elezioni nazionali, e altre due per il voto amministrativo e il relativo ballottaggio.

Le difficoltà di voto per gli italiani non residenti in Ue

Non per tutti gli italiani il voto alle prossime elezioni europee sarà un’azione agevole e semplice. Non lo sarà, ad esempio, per i nostri concittadini residenti in Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea. Secondo il Decreto-legge n. 408 del 24 giugno 1994, "possono votare all’estero per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo i soli cittadini italiani residenti in uno Stato membro dell’Ue. I cittadini italiani residenti nel Regno Unito potranno votare […] esclusivamente recandosi presso il Comune di iscrizione elettorale in Italia, così come previsto per tutti i cittadini italiani residenti in un Paese non membro dell’Ue": LE GRAFICHE.

Schlein: "Con il voto dare volto nuovo ad Ue e segnale al governo"

"No, l'asticella porta iella, l'obiettivo è quello di portare più persone possibile, quello che a noi interessa è la partecipazione al voto, un voto cruciale per definire l'Europa che vogliamo e anche il nostro Paese, invito le persone a supportarci per dare un volto nuovo all'Europa e per dare un segnale a questo governo che in un anno e mezzo ha fatto dele politiche che hanno compromesso i diritti e sta anche negando l'emergenza climatica". Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein a Mattino Cinque, rispondendo alla domanda se abbia fissato un'asticella per il risultato del suo partito. 

Tessera elettorale persa, scaduta o rovinata: come fare per averne una nuova

Per esprimere la propria preferenza alle elezioni europee si dovrà andare nel seggio elettorale di riferimento con un documento d’identità in corso di validità e la tessera elettorale. Può succedere di accorgersi all’ultimo di aver smarrito la tessera oppure di aver esaurito lo spazio disponibile per l’apposizione dei timbri che certificano l’avvenuta votazione: ecco cosa fare in questi casi.

Urne aperte in Irlanda

Urne aperte da questa mattina in Irlanda per la maratona delle elezioni europee, il secondo scrutinio democratico più grande al mondo dopo l'India. Nel Paese possono votare circa 3,6 milioni di elettori. Nella maggior parte delle 27 nazioni dell'Unione Europea, comprese Germania e Francia, si vota domenica - nel fine settimana in Italia - con un totale di 370 milioni di persone aventi diritto al voto. 

Voto disgiunto, perché non c’è alle Europee?

Per le elezioni Europee non è ammesso il voto disgiunto: non si può selezionare una lista e poi indicare candidati appartenenti ad un’altra. Rispetto ad altri Paesi, in Italia è ammesso il voto di preferenza: questo significa che si può barrare il simbolo di un partito e indicare fino a tre candidati della lista prescelta. Nel caso di più preferenze, però, queste devono riguardare candidati di sesso diverso: non si possono votare tre uomini o tre donne. Si può votare barrando anche solo il simbolo del partito: in questo caso il voto non andrà di default al capolista indicato dal partito, ma solo alla lista: L'ARTICOLO.

La chiusura della campagna elettorale in Italia

"Ai cittadini vorrei dire di andare a votare, ogni croce sul simbolo di FdI è una croce che utilizzerò per portare a casa risultati per i cittadini italiani", è stato l'appello della premier Meloni, per gli italiani, prima del voto dell'8 e del 9 giugno. Poi un passaggio anche sull'astensionismo, che potrebbe rivelarsi ancora una volta molto alto nel nostro Paese: "Sono sempre preoccupata dell'affluenza", ha sottolineato. Intanto, in casa dem, la segretaria Elly Schlein ha lanciato un messaggio al leader del M5s, Giuseppe Conte: "La strada necessaria è la matematica - dice - che non è un'opinione: non abbiamo la presunzione di autosufficienza, io credo e spero che riusciremo a fare bene in queste elezioni europee,  ma vogliamo costruire l'alternativa a questo governo". E il diretto interessato, ha a sua volta sottolineato: "Non è una gara tra Meloni e Schlein. Siamo nel proporzionale e non possono andare in Parlamento né l'una né l'altra. Ci sono i loro nomi sulle schede elettorali ma è un inganno, non andranno nell'Europarlamento". 

I risultati in Olanda

Sorpresa nei primi exit poll in Olanda, il Paese che ha aperto la maratona elettorale europea. La coalizione Laburisti-Verdi di Frans Timmermans è in vantaggio sull'estrema destra di Geert Wilders. L'alleanza europeista otterrebbe infatti 8 seggi contro i 7 del Partito per la libertà. Wilders non sfonda, ma ottiene comunque una netta vittoria rispetto a 5 anni fa quando non ebbe eletti. Seguono con 4 seggi i liberali di destra del premier uscente Mark Rutte. I cristiano-democratici guadagnerebbero 3 seggi come i liberali di sinistra. Due seggi al Movimento dei contadini e uno a testa ai centristi di Pieter Omtzigt, alleati di governo di Wilders, e al Forum per la democrazia guidato dal leader populista Thierry Baudet.

Chi vota domenica 9 giugno

Domenica 9 giugno sarà il vero election day, con altri 20 Stati membri al voto. Questo sarà anche il secondo, e ultimo, giorno di voto italiano.

Chi vota sabato 8 giugno

Domani, sabato 8 giugno, tocca invece a Lettonia, Slovacchia, Malta e Italia. Seggi aperti, per una seconda giornata elettorale, in Repubblica Ceca che, insieme all'Italia, è l'unico Paese che vota su due giorni.

Irlanda e Repubblica Ceca al voto

Dopo l'Olanda ieri -6 giugno- oggi aprono le urne per le elezioni europee in Irlanda e Repubblica Ceca. Nella prima si vota solo oggi, nella seconda, anche domani.

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