Mattarella a delegazione World Meeting on Human Fraternity: "Perseguire la pace"

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La delegazione era guidata dal cardinale Mauro Gambetti, presidente della Fondazione Fratelli Tutti, Graca Machel Mandela, vice presidente di The Elders e moglie di Nelson Mandela, e Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace nel 2006. Durante la cerimonia, il presidente della Repubblica ha pronunciato un discorso

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato questa mattina al Quirinale una delegazione del World meeting on human fraternity #BeHuman. La delegazione era guidata dal cardinale Mauro Gambetti, presidente della Fondazione Fratelli Tutti, Graca Machel Mandela, vice presidente di The Elders e moglie di Nelson Mandela, e Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace nel 2006.

 

Il discorso di Mattarella

"Nell'articolo 11 della Costituzione italiana si legge che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali - ha detto il Presidente della Repubblica-. La carta delle Nazioni Unite nel suo preambolo qualche anno prima aveva gia' sottolineato come i popoli fossero decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra aveva anche riaffermato quella carta la fede nei diritti fondamentali dell'uomo nella dignita' e nel valore della persona umana nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi o piccole che fosse aveva richiamato anche l'esigenza di giustizia nella vita internazionale aveva esortato a promuovere il progresso sociale e una più ampia libertà. Dunque ai massimi livelli è stata sovente enunciata l'aspirazione alla pace e il dovere di perseguirla e di difenderla e' una scelta che ha permesso di educare intera generazione alla cultura della pace". E ancora: "Con la vostra testimonianza recate un segno di speranza nel mondo. Molti di voi, attraverso scelte e gesti compiuti in aree di conflitto o di grande difficolta', dimostrano, con l'esempio della vita, che persino quando il dialogo si interrompe e i rapporti degenerano fino a divenire scontri il senso di umanita' che unisce e' piu' forte del valore che divide. Il mondo ha bisogno di pace e la pace e' sempre il frutto anzitutto di una scelta personale che se si riversa nella vita sociale e si rinnova nel tempo".

La cerimonia

Al termine della cerimonia, i premi Nobel per la pace Rigoberta Menchu' Tum e Maria Ressa hanno consegnato al capo dello Stato il documento redatto quale Dichiarazione Finale della sessione dei premi Nobel partecipanti al 2024 World Meeting on Human Fraternity #BeHuman. Erano presenti all'incontro i premi Nobel per la Pace e i vertici delle maggiori organizzazioni internazionali.

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