Vannacci, il centrodestra prende le distanze. Cei: "Classi separate? Concezione razzista"

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Il candidato alle Europee con la Lega si difende: "Non ho mai affermato che bambini e ragazzi disabili dovrebbero stare in classi separate dagli altri. Ho detto che devono stare insieme con gli altri bambini e ragazzi ma che servirebbero impegni peculiari e anche strutture adeguate". E alle parole di Giorgetti, che ha sottolineato seccamente che il generale "non è della Lega", replica: "Diatribe interne al partito che reputo più che legittime ma che non mi interessano"

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Le parole del generale Vannacci in merito alle classi separate per i disabili, pronunciate dal neocandidato della Lega in un’intervista al quotidiano La Stampa, hanno scatenato critiche e tensioni non solo fra le fila dell’opposizione ma anche nel centrodestra. Il disagio è palpabile, sia dentro il partito di Matteo Salvini sia tra i suoi alleati. Ma il generale, in un'intervista ad Affaritaliani.it, si difende: "Non ho mai affermato che bambini e ragazzi disabili dovrebbero stare in classi separate dagli altri. Ho detto che devono stare insieme con gli altri bambini e ragazzi ma che servirebbero impegni peculiari e anche strutture adeguate e dedicate per momenti di attenzione particolare rivolta alla loro disabilità. Esattamente quello che molti genitori con bambini disabili vorrebbero fare ma purtroppo queste strutture sono pochissime e le liste d'attesa sono lunghissime".

"Pensieri snaturati dalla stampa"

"Basta rileggere le mie dichiarazioni per rendersi conto di quanto io abbia voluto esprimere, anche citando la necessità che degli specialisti si occupino specificatamente delle disabilità - dice Vannacci nell'intervista - Purtroppo c’è il malcostume, da parte di una certa stampa, di fare titoli altisonanti che esulano dalle parole espresse nell’intervista con lo scopo preciso di demonizzare l’interlocutore e di snaturane i pensieri espressi”.

"Giorgetti? Sono diatribe di partito"

Quanto alle parole di molti esponenti della Lega, primo fra tutti - ma non solo - il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che ha affermato 'Vannacci non è un leghista e non condivido le sue idee', così come hanno fatto Centinaio, Fedriga e altri leghisti, il generale risponde in modo pacato ma netto e chiaro: "Sono diatribe interne al partito che reputo più che legittime ma che non mi interessano. Io ho un'idea di tradizione, di patria, di cultura e di sovranità molto simile a quella della Lega e che porterò avanti in maniera indipendente". Ma quelle critiche l'hanno infastidita? "Assolutamente no. Sono discussioni interne che non mi riguardano. Il problema verrà risolto dal voto dei cittadini, se mi voteranno sarò eletto altrimenti farò altro. Ringrazio ancora il ministro Salvini per l'opportunità offertami di candidarmi, e sono convinto che insieme porteremo avanti dure battaglie per cambiare veramente questa Europa e per fare in modo che l’Italia sia più influente, più determinante, più prestigiosa e più ascoltata nell’ambito dell’Unione Europea. Con il segretario della Lega non ci sono stati contratti, come qualcuno afferma, ma colloqui e interlocuzioni culminati il 25 aprile con l’annuncio da parte di Salvini della mia candidatura da indipendente nelle liste della Lega. Il resto sono solo diatribe interne alla Lega che non mi interessano. Lasciamo che si esprimano i cittadini, quello conta", conclude Vannacci.

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Il ministro dell’Istruzione Valditara: “13mila docenti di sostegno assunti”

Ma sono in tanti a prendere le distanze dalle parole pronunciate dal neocandidato leghista. A cominciare dal ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, che ricorda le politiche concrete messe in campo per l'inclusione dei disabili: dagli oltre "13mila docenti di sostegno assunti a settembre" alle "altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni"; da "una parte importante delle risorse Pnrr per l'edilizia destinate alla riqualificazione delle scuole per l'abbattimento delle barriere architettoniche" all'"obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra". Il ministro dell'Istruzione ricorda anche la "possibilità per le famiglie di chiedere che anche i docenti precari di sostegno rimangano per tre anni a seguire lo studente con disabilità per garantire la continuità sul sostegno". Quando ai fondi, Valditara cita i 25 milioni di euro "per l'utilizzo della intelligenza artificiale a supporto degli studenti con disabilità" e i 70 milioni di euro "destinati alle scuole paritarie finalizzati al trasporto degli alunni con disabilità". E "altre importanti misure sono allo studio - conclude - per favorire l'inclusione degli studenti con disabilità".

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Il ministro dell’Economia Giorgetti

Anche Giancarlo Giorgetti si è espresso in modo netto nei confronti del generale: "Non è della Lega", ha risposto ieri il ministro dell’Economia che si trovava a Varese nella sede della Lega per sostenere la candidatura di Isabella Tovaglieri. "Lei è una candidata figlia di questa terra, sente quello che pensa la gente, serve il territorio". Vannacci no, gli fanno notare. "Frase corretta e contiene già la risposta". Sulle dichiarazioni recenti di Vannacci Giorgetti ha replicato solo seccamente: "Non condivido". 

Cei: “Concezione razzista della vita”

Il disappunto circola anche al di fuori del contesto politico, a cominciare dalla Conferenza episcopale italiana, la Cei: "Io non ne faccio una questione politica ma culturale, di civiltà. Una visione simile, che scarta e isola le differenze, è un vulnus per la democrazia e la convivenza, blocca il progresso civile. Dietro c'è una concezione razzista della vita. Questo è il crinale sul quale, oggi, siamo chiamati a decidere da che parte stare", ha detto il vicepresidente monsignor Francesco Savino. "Mi permetto di fare riferimento a un grande uomo, un prete talvolta non compreso: don Lorenzo Milani contrapponeva l''I care', l'interessarsi, l'avere a cuore, al 'me ne frego' - ricorda il vescovo di Cassano all'Jonio intervistato dal Corriere della Sera - Ecco, la mia preoccupazione è che stia passando la cultura del 'me ne frego'". Quelle di Vannacci, insiste il vicepresidente della Cei, "sono parole che riportano ai tempi più bui della nostra storia". Per Savino "il cosiddetto disabile, in una classe, è una presenza preziosa. La migliora. I diversamente abili diventano il collante della classe, la uniscono, sono i protagonisti intorno ai quali si costruisce il cammino educativo". E in generale "la diversità non è un problema. Che sia diversità di pelle, sessuale, biologica, mentale o che so altro. La diversità è una risorsa, sempre. Credo sia questa la visione che deve accomunare credenti e non". 

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La Russa: "Vannacci ha detto una sciocchezza"

"Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, altrimenti capirebbe di aver detto una sciocchezza", ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa alla kermesse di FdI parlando di Vannacci. La Russa tuttavia ha invitato a non criminalizzare il generale. Poi ha aggiunto: "Come fa un militare a contestare il suo ministro della Difesa? Per me è più grave di tutto il resto".

Maurizio Lupi: “Follia”

"Follia pura, parole in libertà. Classi differenziate per studenti in base alle capacità? Al pensiero debole, alla stupidità non c'è limite. Idee così non circolano nemmeno nei bar della più remota periferia. Mi preoccupa che un generale, che ha giurato sulla Costituzione, le abbia pronunciate", ha commentato Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. "Quelli di Vannacci - assicura Lupi in un'intervista al Corriere della sera - non sono i valori del centrodestra. E neppure della Lega, lo dice la sua storia. Gli amici leghisti mi sembra siano parecchio a disagio di fronte a queste esternazioni". In un'intervista al Qn, Lupi sottolinea inoltre che "il problema è la Lega di Salvini che si sta spostando radicalmente a destra, un Vannacci oggi è più coerente con i nazisti tedeschi di Afd che con la tradizione della Lega, ma questo non è il momento del voto per il voto, dell'urlare per ottenere un consenso che credo che gli italiani non daranno". In vista del voto "il contributo che vogliamo dare è fare crescere la parte moderata del governo, quella della serietà e della concretezza. Non vedo rimpasti all'orizzonte soprattutto se riusciamo ad arrivare a un voto a doppia cifra con Forza Italia, per dimostrare ancora di più che oggi c'è bisogno del centro per andare nella linea riformatrice nell'azione di governo, contro le spinte meno innovatrici".

Susanna Ceccardi: “Totale disaccordo”

"Sulle classi separate per disabili sono in totale disaccordo", dice anche Susanna Ceccardi, eurodeputata leghista ricandidata nel Centro Italia. "Per noi l'inclusione dei disabili è un valore assoluto. Io stessa ho fatto battaglie in questo senso e la Lega si è battuta molto per avere un ministro della Disabilità, peraltro bravissima e dalla spiccata sensibilità, Alessandra Locatelli. Io spero che lei e il generale si parlino e che Vannacci possa cambiare idea", auspica Ceccardi intervistata dal Corriere della Sera. E se Vannacci afferma che non prenderà la tessera della Lega, l'esponente toscana del Carroccio la vede diversamente: "Avere la tessera della Lega in tasca per me, come per ogni militante, è un onore. Non potrei mai rinunciarvi". 

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De Angelis, atleta paralimpico: “Sottoscrivo le parole di Vannacci”

C’è però anche chi sostiene le parole del neo candidato con la Lega. Si tratta di Norberto De Angelis, atleta paralimpico disabile da 32 anni e amico d'infanzia di Vannacci. "Non nascondiamo certe problematiche dietro un dito e smettiamola di usare la disabilità solo in certi frangenti (politica docet) o quando ci si vuole detergere la coscienza - scrive in una lettera che l'agenzia Agi ha potuto visionare - Per quello che il generale Vannacci ha espresso io sottoscrivo tutto e lo faccio convintamente come persona di causa. Io col generale Vannacci ho vissuto una serena infanzia insieme. Io, lui la sua e mia famiglia e vi garantisco che mai ho avuto la più vaga o lontana sensazione di sospettare le tante accuse e calunnie a lui spesso dirette. Si è vero siamo amici, vecchi e ottimi amici, ma per quel che può valere ciò che vi dico: lui è una persona di grande umanità, cuore efamiglia, oltre a essere mio caro amico". De Angelis spiega che, prima del trauma, è stato “campione d'Europeo di football americano ad Helsinki 1987 con la nazionale italiana con tanto di record dei placcaggi". A seguire "Campione italiano di pesistica paralimpica 2012 e record mia categoria nel 2016. Campione italiano di danza in carrozzina a Rimini 2019". E chiude: “Vi prego di smettere col travisare o martoriare chi, nello specifico Vannacci, parla di reali ma scomode verità, pseudo tabu' e non della solita puerile 'fuffa'". 

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