Elezioni regionali Basilicata, si vota domenica e lunedì: tre candidati a governatore

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Le urne saranno aperte domenica 21 aprile, dalle ore 7 alle 23, e anche lunedì 22, dalle 7 alle 15. I lucani devono eleggere il prossimo governatore e 20 consiglieri regionali: 13 per la provincia di Potenza e 7 per quella di Matera. Tre i candidati alla carica di presidente della Regione: l'uscente Vito Bardi (centrodestra, sostenuto da sette simboli), Piero Marrese (centrosinistra, con cinque simboli) ed Eustachio Follia (Volt)

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Si avvicinano le elezioni regionali in Basilicata. Le urne saranno aperte domani, domenica 21 aprile, dalle ore 7 alle 23, e anche lunedì 22, dalle 7 alle 15. Sono circa 570mila i lucani chiamati al voto per eleggere il prossimo governatore e 20 consiglieri regionali: 13 per la provincia di Potenza e 7 per quella di Matera. Tre i candidati alla carica di presidente della Regione: l'uscente Vito Bardi (centrodestra, sostenuto da sette simboli), Piero Marrese (centrosinistra, con cinque simboli) ed Eustachio Follia (Volt).

I candidati

In Basilicata la coalizione di centrodestra per Bardi è composta da Forza Italia, Fdi, Lega, Udc-Dc con Rotondi-Popolari Uniti, Azione, Orgoglio Lucano, La Vera Basilicata. Quella di centrosinistra per Marrese è invece composta da Pd, M5s, Avs-Si-Psi Basilicata Possibile, Basilicata Casa Comune, Basilicata Unita. Follia è appoggiato dalla lista di Volt.

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Affluenza e come si vota

In totale gli aventi diritto al voto in Basilicata sono 567.959, dei quali 394.643 nel Potentino e 173.316 nel Materano: è un numero che va ben oltre i circa 538mila lucani dell'ultimo censimento Istat perché in questo dato devono essere considerate diverse migliaia di persone che vivono all'estero. Un elemento che, di conseguenza, avrà un peso determinante sull'affluenza: nel 2019 si arrivò al 53,8%, in crescita rispetto al 47,6 del 2013. Nelle 682 sezioni che saranno allestite (453 nel Potentino e 229 nel Materano) - e che comprendono anche quattro seggi nelle strutture ospedaliere (due a Potenza, una a Matera e una a Venosa) - avranno diritto di voto 279.552 uomini e 288.407 donne. Nel Potentino sono 194.369 gli uomini e 200.274 le donne, nel Materano invece 85.183 gli uomini e 88.133 le donne. Per i 20 posti da consiglieri (di cui uno sarà assegnato al candidato governatore che arriverà secondo) si sono candidate 258 persone. Non è consentito il voto disgiunto, mentre è possibile esprimere una doppia preferenza di genere.

Le elezioni precedenti

Nel 2019, alle ultime Regionali, Bardi ha vinto con il 42,2%, contro il 33,1% di Carlo Trerotola (candidato dal centrosinistra), mentre il M5S aveva raggiunto il 20,3% con Antonio Mattia. Il primo partito era stato il M5S con il 20,2, seguito dalla Lega con il 19,2.

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Regionali con peso nazionale

Si tratta di un'elezione regionale con un peso nazionale e anche un test in vista delle Europee. Tanto che per la campagna elettorale sono scesi in campo anche i big nazionali. Il centrosinistra in Basilicata punta sul campo largo ma senza Azione e Italia Viva: dopo i fuochi d'artificio che a fine marzo hanno accompagnato la scelta del candidato governatore, per diverse settimane la campagna elettorale lucana di Pd e M5S è andata avanti sotto traccia, schiacciata dalla prospettiva dell'importanza del voto europeo e dal clamore per la rottura barese. Ma per il rush finale c’è stata una due giorni lucana di Conte e poi è stata la volta di Elly Schlein a sostegno del candidato governatore dem Piero Marrese. Per la chiusura della campagna in piazza a Potenza, per l'uscente Vito Bardi, il centrodestra ha invece schierato sullo stesso palco i tre leader: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (FdI) e i vicepremier Antonio Tajani (FI) e Matteo Salvini (Lega).

Le altre Regionali del 2024

Nel 2024 questa lucana è la terza competizione elettorale, dopo la vittoria del centrosinistra in Sardegna con Alessandra Todde e la riconferma di Marco Marsilio del centrodestra in Abruzzo. A giugno, nell'election day con le Europee si voterà in Piemonte, poi verso fine anno sarà la volta dell'Umbria, dove non è stata ancora stabilita la data delle elezioni.

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