Agricoltori, sconto Irpef per redditi tra 10 e 15mila euro. Meloni: "Maggioranza compatta"

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L'intesa dopo quasi due ore di vertice di maggioranza. Meloni garantisce che l'esecutivo è compatto. "Quello che gli agricoltori chiedono sono le posizioni che il governo italiano ha tenuto in Europa su molti dossier", aggiunge 

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L'emendamento al decreto Milleproroghe sull'Irpef agli agricoltori alla fine arriva dal governo e raccoglie i plausi della maggioranza. La proposta di modifica, che verrà presentata nelle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, prevede l'esenzione del pagamento dell'Irpef per i redditi agrari e dominicali fino a 10mila euro, come già annunciato.  La novità riguarda invece la riduzione del 50% dell'importo da pagare per i redditi tra i 10mila e i 15mila euro." Alla luce della pubblicazione sul sito del ministero dell'Agricoltura del tavolo tecnico, siamo pronti a smobilitare il presidio", ha annunciato Maurizio Senigagliesi, uno dei portavoce di Riscatto agricolo che ha promesso "nel giro di due o tre giorni" l'uscita dei trattori. "Se qualcuno ha pensato di salvare l'ambiente facendolo contro gli agricoltori piuttosto che con gli agricoltori, semplicemente non sa di cosa parla", ha spiegato la premier Meloni intervistata dal Tg5, aggiungendo: "Quello che gli agricoltori chiedono sono le posizioni che il governo italiano ha tenuto in Europa su molti dossier". Poi ha spiegato di "capire" le proteste, sottolineando le "follie di quella che dicevano essere transizione ecologica e invece era transizione ideologica".

Posizioni diverse nella maggioranza

Intanto, tra le forze di maggioranza prevale la soddisfazione, tanto da far dire alla stessa Meloni di vedere una "maggioranza compatta", nonostante le "sfumature diverse", che semmai per la premier sono un "valore aggiunto, altrimenti saremmo un partito unico, mentre noi stiamo insieme per scelta". Le ore che hanno preceduto l'annuncio sull'Irpef, però, sarebbero state caratterizzate da una frizione evidente tra le forze di governo. Salvini, proprio quando era in corso la riunione di maggioranza, ha convocato il suo partito. Che con una nota ha rilanciato: “Incrementare l'esenzione Irpef". Mossa letta da alcuni in maggioranza come un forte elemento di disturbo al complicato lavorio verso l'intesa. Qualche istante dopo l'annuncio del provvedimento. Fonti della Lega hanno comunque espresso "grande soddisfazione per la determinazione del governo a rivedere il provvedimento sull'Irpef, così come richiesto sin dalla scorsa settimana da Matteo Salvini". Parole che in molti interpretano come una rivendicazione, dopo giorni in cui il partito del ministro dei Trasporti aveva tenuto alto il livello dello disputa.

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