Verso le Europee, cosa farà Elly Schlein: i dubbi della segretaria Pd sulla candidatura

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La segretaria del Pd potrebbe candidarsi, ma non come capolista o, comunque, non in tutte le circoscrizioni. Nel frattempo, la leader dem ha avviato un tour elettorale

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La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein potrebbe candidarsi alle Europee di quest’anno. I tempi e le modalità, però, restano un enigma anche per gli stessi esponenti del partito. Secondo alcune ipotesi, quella della leader dem sarebbe una candidatura “a geometria variabile”, come l’hanno definita alcuni membri del Pd. La mossa di Schlein potrebbe essere quella di candidarsi ma non come capolista, o comunque non in tutte le circoscrizioni, lasciando a qualche candidato di peso la “pole”.

La "road map" di Schlein

La leader dem, che ha ribadito l’importanza di un progetto definito, ha avviato un tour in sei tappe che la porterà a toccare tutte le circoscrizioni elettorali, una per ogni tema della campagna. Alla prima tappa di Cassino, nella circoscrizione centro, seguiranno quelle in Sicilia nella circoscrizione isole, i cui temi principali saranno i diritti, i migranti, l’antimafia e le carceri, e nella circoscrizione sud, il cui focus sarà l’autonomia differenziata. La segretaria del Pd discuterà poi di innovazione positiva e ridistribuzione delle opportunità nel Nord Est, di Europa e politica internazionale nel Nord Ovest, e di riforme in un incontro a Bruxelles. Secondo quanto si apprende, solo alla fine di questa “road map” arriveranno indicazioni sulle candidature.

Lo scenario

Secondo alcune fonti della maggioranza e di esponenti della minoranza Pd si tratterebbe di uno scenario “poco credibile” perché, se l’idea di Schlein è quella di candidarsi per sfidare Meloni e guidare il Partito Democratico, non avrebbe senso la candidatura da capolista soltanto in alcune circoscrizioni. “Elly Schlein in ogni caso è un valore aggiunto per il Pd, è una segretaria che sta nelle strade, nelle piazze, davanti alle fabbriche, che sta dove deve stare la sinistra per riconnettersi con il nostro popolo e ovunque va incontra un grande consenso”, ha detto il capogruppo Pd al Senato, Francesco Boccia. Anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha sottolineato che “tra i motivi a favore” della candidatura della segretaria “c’è anche quello che Schlein porta un valore aggiunto di consensi al partito, e quindi se la sua candidatura può servire a raccogliere più voti per il Pd almeno una riflessione può avere senso farla”.

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