Frasi sulla magistratura, il ministro della Difesa Crosetto sentito in procura a Roma
PoliticaConfronto negli uffici di Piazzale Clodio tra il procuratore capo Francesco Lo Voi e il titolare di via XX Settembre, sentito come persona informata dopo aver riferito di presunte "riunioni" di giudici per "fermare il governo Meloni". L'indagine al momento non vede indagati o ipotesi di reato
Dopo le parole sulla presunta "opposizione giudiziaria" che avrebbe nel mirino Giorgia Meloni e il suo governo di Centrodestra, è arrivato un confronto in procura a Roma tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e il procuratore capo Francesco Lo Voi. Come appreso dall'Ansa, il titolare di via XX Settembre è stato sentito ieri, 6 dicembre, come persona informata sui fatti nell'ambito di un'indagine aperta come modello 45, ossia senza indagati o ipotesi di reato. Il colloquio, avvenuto negli uffici di Piazzale Clodio, è durato circa un'ora e mezza (dalle ore 18.10 alle 19.45).
Le parole di Crosetto
"A me raccontano di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta Meloni - aveva detto il ministro della Difesa in un'intervista al Corriere della Sera - Siccome ne abbiamo viste fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee". Crosetto aveva aggiunto che l'attuale governo poteva essere messo a rischio soltanto dalla presunta "opposizione giudiziaria".
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Le (mancate) audizioni all'Antimafia e al Copasir
In seguito, il ministro aveva scritto su X (l'ex Twitter) che sarebbe stato "molto felice di poter condividere con la commissione Antimafia o con il Copasir (per motivi di segretezza)" le sue "preoccupazioni" circa le presunte "riunioni" di giudici che gli erano state riferite. Ma sia l'Antimafia sia il Comitato sulla sicurezza della Repubblica hanno ritenuto di non procedere all'audizione di Crosetto, perché erano questioni non di loro competenza.
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L'interpellanza alla Camera
Il ministro aveva quindi risposto in merito a una interpellanza del capogruppo di +Europa Benedetto Della Vedova alla Camera. In tale occasione aveva ribadito che gli erano state riferite presunte "riunioni" e "dichiarazioni" di esponenti di Magistratura Democratica e di Area, che a suo dire si ponevano in contrasto con il governo Meloni. Poi aveva aggiunto che contro di lui era stato schierato "un plotone di esecuzione" e che c'era stato "un tentativo di mistificazione" delle sue parole.
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La reazione dell'Anm
Le parole di Crosetto avevano anche scatenato la dura reazione dell'Anm, che aveva definito le accuse del ministro "una fake news" che "non ha alcun fondamento" e che "fa male alle istituzioni". Per il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia, il ministro della Difesa ha fatto "una rappresentazione malevola dell'impianto istituzionale del Paese", bollando come "fuorvianti" quelle dichiarazioni. "Chiediamo a Crosetto che vengano fugati sospetti e ombre. Non deve lasciare che le sue parole cadano nel vago. Se c'è da chiarire lo faccia, nei modi che preferisce", aveva aggiunto Santalucia.