La presidente del Consiglio tramite i social ha comunicato la fine della relazione con il compagno, e alla riflessione sul loro rapporto e la figlia Ginevra ha aggiunto: “Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”. Un post scriptum che politicizza ulteriormente il fatto personale insieme alla sua strumentalizzazione
Giorgia, la pietra, le gocce
Il fatto è che quando sei presidente del Consiglio, non sei una pietra qualsiasi. Sei la pietra ideale da scavare per l’acqua e le sue gocce infinite. Tutti i presidenti del Consiglio, indistintamente, sono state pietre da scavare per l’acqua di chi non sosteneva il governo. L’acqua può essere più o meno abbondante, la pazienza di chi la smuove più o meno sufficiente all’impresa, le gocce più o meno frequenti ed efficaci. Ed è vero che le gocce che Meloni ha lasciato cadere sui governi della legislatura prima di questa, sono state abbondanti, pazienti, quotidiane. E determinanti, se non per la permanenza in vita dei governi Conte, Conte due e Draghi, certamente per il successo ampio alle ultime elezioni e per la sua ascesa a palazzo Chigi. Però.
Il post scriptum: Politica e intimità
Quelle gocce non hanno mai riguardato vicende familiari così intime come un rapporto di coppia e la sua conclusione. Sottolineare questo è doveroso. E però è anche giusto notare che, forse, le parole in coda al post diffuso su tutti i social di mattina presto, rovinano un po’ l’effetto di quelle precedenti, perfette. Perché il post scriptum politicizza ulteriormente il fatto personale insieme alla sua strumentalizzazione. Tra l’altro, resta la questione aperta di chi sia a strumentalizzare. La stampa non amica certo ha fatto dei diversi episodi che hanno visto protagonista il marito della premier il simbolo degli esempi negativi che questo governo propone al Paese.
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Le conseguenze del fuori onda
Ma senza il placet di Mediaset, difficile pensare ai primi fuori onda di Giambruno a Striscia la Notizia. Ancora più difficile pensare alla seconda serie di parole e immagini del conduttore, ancor più imbarazzanti, senza quel placet. Allora o uno pensa che c’è una libertà di informazione amplissima quando si parla di personaggi pubblici e superpubblici e quindi non c’è alcuna strumentalizzazione e ognuno fa semplicemente il suo mestiere; oppure al contrario, quelle messe in onda volevano sopra ogni altro obiettivo generare un risultato politico.
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La pietra è rimasta pietra
E, si direbbe, se il risultato era scavare la pietra Giorgia, ha ragione la premier, la pietra è rimasta pietra, anzi: sembra ancora meno scavabile o scalabile. Poi restano altre cose in mente. La prima parte del post di Meloni, per esempio, è un insieme di maturità sentimentale, generosità e responsabilità. E infatti ha generato solidarietà pressoché unanime.
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L’incredibile (?) attenzione dei media
L’altra cosa che rimane in mente è l’attenzione su tutta questa vicenda dei più importanti media internazionali e pure di Elon Musk, che mette il suo like sul post di Meloni. Incredibile se si guarda alla situazione del mondo in questo momento. O magari no. Forse abbiamo davvero tanto, tanto bisogno di distrarci.
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