Il testo è composto di una sola norma che, all'articolo 33 della Carta, dove si parla di arte e scienza, aggiunge: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme"
Votata all'unanimita, con 312 sì, presso l'Aula della Camera, la proposta di legge che inserisce la tutela dello sport nella Costituzione. Il provvedimento aveva già ricevuto il via libera dal Senato in seconda lettura (170 sì, 1 astenuto) il 17 maggio scorso e in prima lettura il 13 dicembre 2022 (145 sì e 4 astenuti), e sempre alla Camera c'era già stata un'approvazione unanime il 4 aprile. Così Meloni: "L'approvazione all'unanimità della riforma costituzionale per l'introduzione dello sport in Costituzione rappresenta una pagina storica per la Nazione. Riconoscere nella nostra Carta fondamentale il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme è una vera e propria rivoluzione culturale. L'ok di oggi alla Camera è una vittoria dello sport in ogni sua declinazione - non solo agonistica ma anche dilettantistica, amatoriale, di base e di prossimità -, è un segno di attenzione nei confronti di tutti i cittadini che praticano attività sportiva ed è il riconoscimento di tutti gli operatori e i lavoratori del mondo dello sport, un segmento significativo della nostra economia per troppo tempo dimenticato. Il Governo - conclude - farà la sua parte per dare concreta attuazione a questa nuova norma costituzionale".
Le parole della Costituzione
Il testo è composto di una sola norma che, all'articolo 33 della Carta, dove si parla di arte e scienza, aggiunge: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme". Sono passati 14 anni dalla prima proposta di legge, era il 2009, con prima firmataria l'onorevole Di Centa, e dopo 75 anni della nascita della nostra Carta, lo sport entra quindi ufficialmente nella Costituzione italiana.
Abodi: "Sport difesa immunitaria sociale"
"Da un lato sarà necessario promuovere questa riforma e dall'altro dovremo saperla interpretare e attuare, oltre che nobilitare. Non basta una norma in Costituzione anche se è un passo molto importante, ma sarà fondamentale farla vivere nelle scelte di carattere politico e di governo, nazionale e sul territorio". Così il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha commentato l'ok definitivo della Camera all'ingresso dello Sport all'interno dell'articolo 33 della Costituzione. "È un grande gioco di squadra che lo sport insegna ogni giorno: così riconosceremo il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme. "Lo sport è una difesa immunitaria sociale".