“Mentre Meloni fa propaganda noi proseguiamo la nostra mobilitazione delle opposizioni con quasi 100mila firme già arrivate in poche ore per la petizione sul salario minimo subito, per rispondere ai 4 milioni di italiani che guadagnano meno di 9 euro l'ora”, ha detto il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. Intanto, emerge il modello Pnrr per la convenzione col Cnel sul tema
La petizione online a sostegno del salario minimo, lanciata da tutte le opposizioni a eccezione di Italia Viva di Matteo Renzi, ha raccolto “quasi 100mila firme in poche ore”. A dirlo è Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, comunicando cifre confermate anche da altre fonti a La Repubblica. “Mentre Meloni fa propaganda noi proseguiamo la nostra mobilitazione delle opposizioni con quasi 100mila firme già arrivate in poche ore per la petizione sul salario minimo subito, per rispondere ai 4 milioni di italiani che guadagnano meno di 9 euro l'ora”, ha detto Bonelli. Intanto, emerge come il primo passo del piano del governo per arrivare a una proposta condivisa sul salario minimo in 60 giorni è la firma della Convenzione tra il ministero del Lavoro e il Cnel, che traccerà la road map delle attività da svolgere.
“Mentre Meloni fa propaganda noi proseguiamo la mobilitazione"
"Come sempre Giorgia Meloni pronuncia parole di propaganda. Oggi spiega che gli extraprofitti alle banche sarebbero un atto di giustizia sociale, intanto verifichiamo cosa accadrà, ma la premier sembra dimenticare che con i mancati introiti degli extraprofitti energetici ha consentito il salasso delle famiglie italiane”, ha detto il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, in riferimento alla raccolta firme della petizione sul salario minimo. “E c'è il fondato rischio che accada anche con quella sulle banche, considerato come la norma è scritta. E questa sarebbe l'ennesima ingiustizia sociale”.
Modello Pnrr per la convenzione col Cnel
Intanto, emerge come il primo passo del piano del governo per arrivare a una proposta condivisa sul salario minimo in 60 giorni è la firma della Convenzione tra il ministero del Lavoro e il Cnel, che traccerà la road map delle attività da svolgere. Secondo quanto si apprende da fonti vicine al dicastero, l'assegnazione all'ente di un'indagine conoscitiva sul salario adeguato non è niente di nuovo a livello di metodo. Ricalca esattamente, si fa notare dal Ministero, lo schema del governo Draghi con il tavolo per il partenariato economico, sociale e territoriale, insediato a ottobre 2021 presso il Cnel a supporto nell'applicazione del Pnrr.