Dopo aver visto il presidente Usa, la premier ha avuto un colloquio di due ore con l'ex segretario di Stato: "Un privilegio e un onore dialogare con lui sui temi della contemporaneità". In giornata è stata al Cimitero di Arlington, per presenziare al Cambio della Guardia e rendere omaggio alla tomba del milite ignoto. Poi un ricevimento in suo onore a Villa Firenze
Prosegue la visita negli Usa della premier Giorgia Meloni che ieri, 27 luglio, ha incontrato il presidente Joe Biden in un faccia a faccia di oltre un’ora e mezza nello studio Ovale della Casa Bianca. La Cina come "sfida e opportunità", la totale sintonia sul sostegno all'Ucraina, e l'impegno ad appoggiare l'approccio italiano nei rapporti con l'Africa sono stati i temi al centro del colloquio tra i due. C'è un rapporto "forte” e "una solida alleanza" tra Roma e Washington, con un attestato di "amicizia" tra i due Paesi, sottolineato da Biden stesso. Oggi la premier ha incontrato l'ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger a Villa Firenze, la residenza dell'ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia. Il colloquio è durato due ore: "Ringrazio Kissinger per il prezioso tempo che mi ha dedicato, è stato un privilegio e un onore dialogare con lui sui temi della contemporaneità", ha commentato la premier. Prima di vedere Kissinger era già stata al Cimitero di Arlington, per presenziare al Cambio della Guardia e rendere omaggio alla tomba del milite ignoto depositando una corona di fiori. Meloni ha poi visitato il sepolcro del Tenente Luigi Bartolucci Dundas, che ha prestato servizio nella Marina Militare Italiana, medaglia di bronzo al valor militare. Intorno alla nostra mezzanotte, la premier parteciperà a un ricevimento in suo onore a Villa Firenze.
I rapporti Usa-Italia
In tempi "difficili sappiamo chi sono gli amici", ha detto subito Meloni nel breve speech con la stampa, prima di chiudersi a tu per tu con il presidente Usa. E ha sottolineato che i rapporti tra i due Paesi sono indipendenti "dal colore politico dei governi". Un concetto ribadito anche dopo, confermando la sua "sintonia" con i Repubblicani che però "non impedisce di avere un ottimo rapporto con Biden". Tra gli altri, si è affrontato a lungo il tema dei rapporti con la Cina, anche del nodo - che l'Italia ancora deve sciogliere - della via della Seta. Ma nessuna pressione americana, assicura la premier: "Gli Stati Uniti non ci hanno mai posto la questione di cosa debba fare l'Italia”.
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Ratificata la nomina di Markell come ambasciatore in Italia
Intanto, proprio durante il viaggio statunitense di Meloni, il Congresso Usa ha ratificato la nomina di Jack Alan Markell, già governatore dello Stato del Delaware tra il 2009 e il 2017, come ambasciatore americano in Italia. Lo sarà anche a San Marino.
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