Cambiamento climatico, Luca Zaia sui negazionisti: sono come i No vax

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"Io non sono un estremista in senso contrario, non do tutte le colpe ai cambiamenti climatici. E sono prudente, anche perché mi capita di leggere, solo per fare un esempio, che nel 1908 c'è stata un'estate più calda dell'attuale. Però il negazionismo mi fa paura", ha detto il governatore

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I negazionisti climatici sono come i No Vax. Questo è il pensiero di Luca Zaia, presidente del Veneto. "Il negazionismo non lo condivido nemmeno stavolta", dice Zaia in un'intervista a La Repubblica, in cui sottolinea anche che "per questa sfida serve un movimento ampio, che vada oltre gli steccati politici". E ancora: "Io non sono un estremista in senso contrario, non do tutte le colpe ai cambiamenti climatici. E sono prudente, anche perché mi capita di leggere, solo per fare un esempio, che nel 1908 c'è stata un'estate più calda dell'attuale. Però il negazionismo mi fa paura. Si rischia solo di generare alibi. Se diciamo che possiamo lasciare tranquillamente il motore dell'auto acceso per tutta la notte, finisce che tutti lo fanno. Insomma, non possiamo far finta di nulla. Al di là dello scontro ideologico, servono soluzioni: affrontiamo il problema per quello che è". (MUSUMECI E IL MALTEMPO)

I danni

In queste ore il governatore leghista sta contando i danni che si sono registrati nella sua Regione, dopo i nubifragi e le violente grandinate. Il bilancio è di "almeno un centinaio di milioni", ha specificato. In Veneto è già stato dichiarato lo stato di emergenza regionale ma il Consiglio dei ministri dovrebbe confermare anche quello di rilievo nazionale. 

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