A Palazzo Madama il ricordo di alleati e avversari. Nessun senatore dei 5 Stelle applaude per tutta la cerimonia, lunga un'ora e mezza, e nessuno interviene: "Scelta di coerenza"
Il Senato abbraccia per l'ultima volta il senatore Silvio Berlusconi a otto giorni dalla sua morte. Ma l'abbraccio non è completo. In aula, a segnare la distanza dal Cavaliere è il movimento di Giuseppe Conte che resta in silenzio. Nessun senatore dei 5 Stelle applaude per tutta la cerimonia, lunga un'ora e mezza, e nessuno interviene. Scelta di coerenza - mettono in chiaro poco prima della commemorazione - perché "nei giorni scorsi abbiamo già espresso la nostra opinione riguardo alla storia politica di Berlusconi e su questo non abbiamo cambiato idea". Resta il rispetto per la famiglia dell'ex premier- rimarcano - ma "senza ipocrisia". A parte il M5s, il ricordo del fondatore di Forza Italia scorre con vicinanza, commozione e parole di rispetto.
Il ricordo commosso di Licia Ronzulli
Tra le più sentite quelle di Licia Ronzulli, che prova a 'difendersi' dall'emozione con un testo scritto, sapendo che "l'emozione prenderebbe il sopravvento". La capogruppo al Senato lo racconta come "un condottiero delle imprese impossibili". E personalmente lo ringrazia per il pezzo di strada fatto insieme, lungo 24 anni: "È stato un privilegio assoluto, di cui sarò infinitamente grata alla vita". Fino al saluto finale, con la voce rotta: "Buon vento, dottore. Buon vento, presidente".
La Russa: "Berlusconi in qualche modo c'è più di prima"
Orgoglioso dell'amicizia con Berlusconi da cui lo divideva solo la fede interista, il presidente del Senato La Russa apre così il ricordo: "Berlusconi non c'è più o forse in qualche modo c'è più di prima". Quindi invita a mettere "per un attimo nell'angolo odiatori impenitenti" e far emergere "il giudizio sulla unicità dell'uomo".
Senatrice autonomie Unterberger unica voce fuori dal coro
Unica voce fuori dal coro più netta, e per questo contestata dal vociare di alcuni parlamentari del centrodestra, Julia Unterberger. La senatrice esponente delle Autonomie definisce l'ex premier "divisivo come pochi altri" e cita il suo "populismo che poi ha fatto da modello a figure come Trump". Ma è da donna che affonda il colpo: "Come femminista, non posso non ricordare che con il suo approccio patriarcale, le sue esternazioni e le sue cosiddette cene eleganti ha fortemente danneggiato l'immagine della donna italiana". E metà aula protesta.
Salvini: "Portare avanti la sua eredità"
Alla commemorazione partecipa anche gran parte del governo. Il vicepremier Antonio Tajani, che di Berlusconi è stato fedelissimo e destinato a prenderne le redini fino al prossimo congresso di Forza Italia, definisce Berlusconi un "combattente della politica". L'altro vicepremier, Matteo Salvini, da milanista, omaggia l'alleato con una pochette rossonera nel taschino. Ammette che mancheranno "il genio, la guida, i consigli, il sorriso e i rimproveri", ma guarda avanti: "Il nostro dovere è portare avanti la sua straordinaria eredità di valori". (VIDEO)
Renzi: "Non cè un erede di Berlusconi"
Nega invece che possa esserci un erede del Cavaliere, Matteo Renzi. "Togliamoci dalla testa che qualcuno possa raccoglierne l'eredità politica", dice secco il leader che con Berlusconi firmò il patto del Nazareno. Unico consiglio che dà a Giorgia Meloni e Salvini è di ricordarsi che nel 1998 "Berlusconi scelse la strada del popolarismo europeo", perché "l'esperienza della destra in questo Paese ha un senso se è collocata in una grande famiglia europea". (VIDEO)
Omaggio rispettoso e distanza dal Pd
Dal Pd un omaggio rispettoso nonostante la distanza politica. "Da avversari tributiamo l'ultimo saluto politico all'uomo che ci ha lasciato - evidenzia il capogruppo Francesco Boccia -. Lo facciamo con rispetto, ma anche con la considerazione che l'idea di società che vogliamo è molto diversa dalla sua".