Elezioni comunali a Pisa 2023: chi sono i candidati sindaco e come si vota

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Domenica 14 e lunedì 15 maggio la città toscana è chiamata al voto per scegliere il nuovo primo cittadino e rinnovare il Consiglio comunale. Domenica si vota dalle 7 alle 23, lunedì dalle 7 alle 15. Nel caso in cui nessuno dei candidati riuscisse a ottenere la maggioranza dei voti al primo turno, si terrà il ballottaggio domenica 28 e lunedì 29 maggio. Sei i nomi in lizza

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Domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023 si apre un nuovo giro di elezioni amministrative per oltre 700 Comuni italiani. Tra questi c’è anche Pisa. I seggi, come nel resto del Paese, domenica restano aperti dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Poi inizierà lo spoglio: nel caso in cui nessun candidato riuscisse a ottenere la maggioranza richiesta al primo turno (50%+1), si andrà al ballottaggio domenica 28 e lunedì 29 maggio (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SULLE ELEZIONI).

I candidati sindaco a Pisa

È una sfida a sei quella per ottenere il titolo di primo cittadino di Pisa. Ci riprova l’attuale sindaco, Michele Conti, esponente del centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia – Udc - Pli, Lega Conti Sindaco, Pisa Punto Zero, Pesciatini per Pisa, Pisa al Centro Conti Sindaco). Contro di lui, Pd e Cinque Stelle si sono uniti in sostegno di un unico nome, quello di Paolo Martinelli (che raccoglie l’appoggio anche di altre liste: La Città delle Persone, Sinistra Unita per Pisa e Riformisti per Pisa). In corsa anche Alexandre Dei (lista Patto Civico 2023), Francesco Auletta (Unione Popolare e Una città in comune), Edoardo Polacco (Comitato Libertà Toscana) e Rita Mariotti (lista civica Rita Mariotti sindaco).

Come si vota a Pisa

Come in tutti i Comuni con più di 15mila abitanti, se nessun candidato sindaco riuscirà a vincere al primo turno, ottenendo la maggioranza assoluta, si andrà al ballottaggio tra i due nomi più votati. Gli elettori, sempre nei Comuni al di sopra dei 15mila abitanti, possono decidere di votare un candidato sindaco e insieme una lista a cui non è collegato: significa che è concesso il voto disgiunto. Insieme al primo cittadino viene rinnovato il Consiglio comunale. Il sistema elettorale con cui vengono ripartiti i seggi è proporzionale. Funziona così: il 60% dei posti disponibili vanno automaticamente alle liste che appoggiano il sindaco che risulta eletto. Il rimanente 40% viene spartito, tra le altre liste, in maniera proporzionale al numero di voti ricevuti da ciascuna.

Le operazioni di voto per il ballottaggio alle elezioni amministrative per Sindaco di Roma, Roma, 17 ottobre 2021. ANSA/ANGELO CARCONI

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