Berlusconi, videomessaggio a convention Forza Italia: "Siamo pilastro della maggioranza"

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Si è conclusa la due giorni del partito organizzata a Milano. A chiuderla un video registrato del presidente, ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano: "Siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate. Nessuno riuscirà a sconfiggerci, vedrete che gli italiani ci considereranno i loro santi laici, i santi della loro libertà e del benessere.Sarò con voi con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del '94"

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Si è conclusa oggi la convention di Forza Italia a Milano, iniziata ieri. A chiuderla è stato un video registrato del presidente del partito Silvio Berlusconi, ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. La troupe televisiva è arrivata all’ospedale ieri pomeriggio e ha lasciato la struttura intorno alle 19.30, dopo circa tre ore e mezza di lavoro. "Eccomi, sono qui per voi, per la prima volta in camicia e giacca dopo oltre un mese", ha esordito Berlusoni nel filmato, che lo ritrae seduto a una scrivania con un plico di fogli davanti, due copie di un suo libro e un bicchiere d'acqua, sullo sfondo un cartellone di Forza Italia, la bandiera tricolore e quella europea. Poi ha raccontato come tra il 1993 e il gennaio 1994 maturò l'idea della sua discesa in campo, partita da un incontro con i sondaggisti di Fininvest nel 1993 che gli preannunciarono "la vittoria dei comunisti" alle imminenti elezioni anticipate, e le successive tappe fino al suo annuncio in Tv con la Fondazione di Forza Italia. Sedici volte alla convention sono scoppiati gli applausi durante i venti minuti di video.

"Siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza"

"Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza - ha detto il leader di FI - siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate. In pochi mesi il governo ha portato a casa risultati di cui siamo orgogliosi. Continueremo su questa strada, con un rapporto leale e costruttivo con i nostri alleati, ai quali ci legano non soltanto un programma comune ma una vera e consolidata amicizia". "Forza Italia è per noi come una religione laica, la religione della libertà di cui parlava Benedetto Croce, una religione del cuore, della mente, un impegno verso noi stessi, i nostri figli, gli italiani - ha aggiunto - Mi raccomando, andiamo avanti così, con convinzione, entusiasmo, passione. Nessuno riuscirà a sconfiggerci, vedrete che gli italiani ci considereranno i loro santi laici, i santi della loro libertà e del benessere. Sarò con voi con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del '94, il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà".

Il ricordo del risveglio in ospedale: "Cosa ci faccio qui?"

"Qualche notte fa, qui al San Raffaele mi sono svegliato improvvisamente con una domanda in testa che non riuscivo a mandare via. 'Ma come mai sono qui? Ma che ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?'. Vicino a me vegliava la mia Marta - ha detto Berlusconi nel videomessaggio - Anche a lei posi la stessa domanda. 'Perché siamo qui?'. E lei mi disse "Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto perché per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà'. E questo voglio ricordarlo, voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero".

"Noi non siamo professionisti della politica"

"In pochi mesi, con i miei più cari amici sapemmo dar vita all'unico partito in Italia che è continuatore e interprete della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista e atlantista e vincemmo le elezion - ha proseguito Berlusconi - Questi valori sono in noi: ci appartengono perché sono quelli più naturali negli uomini liberi del ventunesimo secolo. Noi non siamo professionisti della politica, noi siamo uomini che vengono dal lavoro, dalle professioni, dall'imprenditoria. Anche in questo siamo diversi da loro". "Loro - ha aggiunto -, in maggioranza, non hanno mai lavorato, hanno fatto solo politica, hanno parlato, parlato, parlato e soprattutto sparlato".

Leader of Forza Italia, Silvio Berlusconi, ahead of a confidence vote for the new government, at the Senate in Rome, Italy, 26 October 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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"Vogliamo aumentare le pensioni e ridurre le tasse"

"Noi vogliamo aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa. Noi vogliamo ridurre la pressione fiscale sotto il 40% mentre ora è al 44%", ha detto il leader di FI. "Vogliamo costruire tutte le infrastrutture necessarie per rendere veramente moderno il nostro Paese - ha aggiunto - E ora dobbiamo anche trovare urgentemente una risposta al problema della siccità per far sì che i nostri campi non restino senza acqua e i rubinetti non restino all'asciutto, come purtroppo oggi avviene in alcune nostre città. Abbiamo già cominciato a realizzare questi obbiettivi, il governo in pochi mesi ha portato a casa risultati importanti, dei quali siamo molto orgogliosi".

"Per molti essere di sinistra è una moda"

"Se chiedete ad un parlamentare di sinistra cos'è il comunismo, quali sono i valori del comunismo, molti di loro non lo sanno o non lo vogliono dire. Non sanno dirti - o non vogliono dirti - che il comunismo dalla sua origine considera lo Stato superiore a tutto - ha proseguito Berlusconi - ritengono che lo Stato debba decidere su tutto, che non approvi l'iniziativa economica privata, ritengono che non approvi la proprietà privata; non tutti vogliono ammettere neppure che il Comunismo negli anni di Stalin e di Mao tolse ai contadini la proprietà dei loro campi lasciando morire di fame in Cina ma anche in Ucraina e in Russia più di 80 milioni di persone". "Solo in Ucraina la carestia provocata artificialmente dai comunisti determinò almeno 5 milioni di morti", ha aggiunto l'ex premier, secondo cui "per molti dei nostri avversari, essere di sinistra è un partito preso, è una moda, è un atteggiamento, un modo per far carriera, magari anche per mettersi in tasca un ricco stipendio parlamentare. Per noi - ha aggiunto - fare politica è invece batterci per i nostri valori, per la nostra libertà, per i nostri figli, per il futuro del nostro Paese, fieri e orgogliosi dei nostri ideali".

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"Pronto a riprendere le battaglie come nel 1994"

"In queste settimane ho sentito l' affetto di molti, anche degli avversari politici, e li ringrazio, ma è stato il vostro affetto che più di tutti mi ha aiutato a superare una terribile polmonite - ha continuato Berlusconi - Ho sempre lavorato in queste settimane e ora sono pronto a riorganizzare Fi, pronto a riprendere con voi le nostre battaglie di libertà. Fi è una religione laica. Una religione del cuore e della mente".

"L'Europa è il nostro orizzonte di riferimento"

"Manca circa un anno alle elezioni europee. L'Europa è il nostro orizzonte di riferimento, solo l'Europa può essere protagonista nelle grandi sfide globali, a cominciare da quella posta dall'imperialismo cinese - ha sottolineato Berlusconi - Dobbiamo far sì che l'Europa divenga un vero Continente unito, con regole di voto diverse rispetto a quelle attuali. Dobbiamo passare dall'unanimità alla maggioranza qualificata, che io ho proposto possa essere il voto dell'80/85% dei Paesi Europei".

"Se la Cina ci occupasse non sapremmo contrastarla"

In Unione europea "dobbiamo avere un'unica politica militare, con una forte cooperazione tra le forze armate di tutti i Paesi europei, con un aumento della spesa militare e con un Corpo di pronto Intervento di almeno 300mila uomini - ha detto Berlusconi nel videomessaggio - Tutto questo, che io chiedo dal 2002, non è stato mai realizzato. E purtroppo così, l'Europa, nel mondo, conta poco. Se la Cina - lo dico naturalmente per assurdo - un giorno decidesse di occupare l'Italia, e magari qualche altro Paese Europeo, non sapremmo assolutamente contrastarla e la cosa migliore che ci converrebbe fare sarebbe quella di andare a scuola a studiare il cinese".

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La convention di Forza Italia

Alla convention di Forza Italia a Milano, tra ieri e oggi, è stata stimata la partecipazione di circa 4mila persone. L’obiettivo della kermesse, intitolata “La Forza dell'Italia”, è ribadire il ruolo del partito nel governo, in Europa e confermare all'Italia che "la nostra forza politica è il presente, guarda al futuro e ha un grande leader che si chiama Silvio Berlusconi. Forza Italia c'è", ha detto il coordinatore nazionale Antonio Tajani. Una due giorni, quindi, per sottolineare il ruolo del partito nel governo come forza di centro e in Europa con il Ppe. "Vogliamo essere protagonisti costruttivi, leali, seri, affidabili, ma vogliamo conservare sempre la nostra identità, noi siamo Forza Italia - ha spiegato ancora Tajani -. Il centro della politica italiana siamo noi, noi siamo il Ppe in Italia. Abbiamo il dovere di svolgere questo ruolo anche nel governo". L'identità di Forza Italia, ha ribadito più volte Tajani, è quella di un partito di centrodestra senza "estremismi" e che non ha "niente a che fare con la signora Marine Le Pen che non è un buon alleato in Europa".

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