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Ronzulli a Sky TG24: "Vogliamo rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale"

Politica

La capogruppo al Senato di Forza Italia: "Dipenderà dalle condizioni economiche di dicembre. Si lavora, appunto, per renderlo strutturale dal 2024. Quando Renzi inserì gli 80 euro, non erano strutturali in quel momento, lo diventarono dopo"

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Sul governo sono piovute tantissime critiche sul Dl lavoro presentato il 1° maggio. Sull'argomento è intervenuta a Star, su Sky TG24, Licia Ronzulli, capogruppo al Senato di Forza Italia: "Una critica pretestuosa e strumentale che non capiamo. L'opposizione e i sindacati hanno perso l'occasione il primo maggio di ritrovarci tutti intorno a un tavolo", ha detto. E ancora: "Noi tendiamo a rendere il taglio strutturale. Certo, dipenderà dalle condizioni economiche di dicembre. Si lavora, appunto, per renderlo strutturale dal 2024. Quando Renzi inserì gli 80 euro, non erano strutturali in quel momento, lo diventarono dopo". (LE DICHIARAZIONI DI CALDERONE - QUANTO DURA IL TAGLIO DEL CUNEO?)

"Assurdo paragonere al provvedimento del governo Renzi"

Ronzulli ha poi spiegato: "Devo contestare l'articolo della Stampa e mi dispiace farlo in televisione. Consegno alcuni numeri, che bisogna sapere leggere, sono impietosi. Reputo assurdo fare un paragone sul governo Renzi e Meloni. Il taglio di Renzi arrivava fino ai 26mila euro di reddito e noi arriviamo a 35mila. All'epoca l'inflazione era 0,60 e il costo del denaro era dello 0,15 e 0,05. Non potete paragonare il periodo storico di Renzi a quello della Meloni. Avevate l'inflazione a 0,60 e non a +12 come oggi. Questo paragone non ha senso", ha continuato. "Tagliamo il cuneo fiscale per aumentare il salario. Siamo contrari al salario minimo, ma favorevoli a una valorizzazione. Abbiamo una quantità di contratti, di bonus, all'interno di un salario, che se applichiamo i contratti europei e mettiamo i salari minimi, sarebbero più bassi, là dove c'è una contrattazione. Vogliamo aumentare, ma capire anche in che condizioni siamo". 

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"Berlusconi scalpita per uscire dall'ospedale"

Infine, Ronsulli si è soffermata sullo stato di salute di Silvio Berlusconi: "Lui scalpita per uscire dall'ospedale, è un buon segnale perché vuol dire che sta bene. Sta chiamando tutti noi perché vuole i dettagli. La salute, detto questo, viene prima di tutto. Un corteggiamento da parte di Italia Viva? No, certo i rapporti personali vivono al di là della politica. Io e Renzi siamo in senato da cinque anni, ci conosciamo. Però, nessuna apertura: loro sono all'opposizione e noi al governo. Per avvicinarsi o Italia Viva decide di entrare, e le porte sono aperte, o diversamente non ci può essere questa cosa.  Giorgia Meloni come Margaret Thatcher? Non mi piacciono i paragoni, sono contesti diversi. Intanto, abbiamo un presidente del consiglio donna, ma se fa ancora notizia allora vuol dire che siamo indietro. Il piglio c'è e anche la volontà di allargare questa maggioranza. Vediamo".

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