Gip: "Da moglie Soumahoro spregiudicatezza criminale"
C'erano due società-schermo, sostanzialmente fittizie - il Consorzio Aid e la Jambo Africa - che avrebbero emesso fatture per "operazioni inesistenti" ed effettuato anche bonifici verso l'estero. E poi c'era la coop Karibu, che quelle fatture le avrebbe messe nei libri mastri e poi le avrebbe dichiarate come spese per evadere il fisco e giustificare la richiesta di finanziamenti pubblici per l'accoglienza e l'assistenza ai migranti, che però vivevano in condizioni di grave disagio. Funzionava così, secondo la magistratura di Latina, il presunto "collaudato sistema" costruito negli anni da Marie Terese Mukamitsindo, la suocera del deputato Aboubakar Soumahoro, insieme ai figli Michel Rokundo e Liliane Murekatete, moglie del parlamentare, nel loro ruolo di amministratori della Karibu. I tre, "seppure incensurati, hanno mostrato elevata spregiudicatezza criminale nell'attuare un programma delinquenziale a gestione familiare, protratto nel tempo" scrive il gip nell'ordinanza con cui ha disposto per loro il divieto per un anno di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, oltre al sequestro di oltre 639mila euro a Mukamitsindo e di oltre 13mila ai due figli. Insomma, un "illecito meccanismo fraudolento a gestione familiare" nel quale ognuno aveva un ruolo specifico ma tutti erano consapevoli.