Economia
Allarme Fmi e indici Pmi a picco, segnali di recessione in arrivo
Secondo il Fondo monetario internazionale, per il Vecchio Continente è previsto un forte rallentamento della crescita economica e un'inflazione particolarmente alta: un “mix tossico” che quest’inverno causerà una 'recessione tecnica” in “più della metà dei Paesi dell'area Euro”. A conferma dei rischi, sono arrivati alcuni dati da Germania e Gran Bretagna
Le ombre della recessione si intensificano sull’Europa. Dopo l’allarme lanciato dal Fondo monetario internazionale, nelle scorse ore sono arrivati anche i dati di alcuni tra i principali Paesi europei che segnalano ormai un'evidente emergenza sul fronte delle prospettive per il sistema economico e produttivo
Il Fondo monetario internazionale, in un rapporto dal titolo “La nebbia della guerra offusca l'outlook europeo”, ha scattato una fotografia tutt’altro che rassicurante: per il Vecchio Continente è previsto un forte rallentamento della crescita economica e un'inflazione particolarmente alta, un “mix tossico” a causa del quale "questo inverno più della metà dei Paesi dell'area Euro" sperimenterà una "recessione tecnica con almeno due trimestri consecutivi di contrazione"
Il monito del Fondo monetario internazionale è stato ribadito anche da Alfred Kammer, responsabile del Dipartimento europeo. Il quadro complessivo che emerge dall'European Outlook di autunno, ha detto, mette in luce un quadro in cui l'incertezza è molto elevata, con un equilibrio dei rischi "pesantemente al ribasso a causa delle tensioni geopolitiche e della persistenza dell'inflazione"