L'ex presidente della Camera ha così commentato la manovra varata dal governo Meloni. "La destra ha un'idea di società distante anni luce dalla nostra che non tiene in debita considerazione le fragilità", ha aggiunto promettendo che il Movimento 5 Stelle "darà battaglia"
L’abolizione del reddito di cittadinanza dal 2024 è “un grave errore”. Così l’ex presidente della Camera Roberto Fico in un'intervista al Corriere della Sera ha commentato la "manutenzione straordinaria del reddito di cittadinanza” prevista dalla manovra varata dal governo Meloni. “La destra - ha proseguito Fico - ha un'idea di società distante anni luce dalla nostra che non tiene in debita considerazione le fragilità. Farlo durante una crisi economica è doppiamente grave, una scelta pericolosa per la tenuta sociale del Paese". Per l’esponente del M5S l'esecutivo dovrebbe piuttosto impegnarsi a creare lavoro, “creare opportunità alle persone che prendono il reddito, non a punirle per una non meglio precisata colpa". Sulle politiche attive "siamo sempre stati aperti a miglioramenti, anche in passato" (LA LEGGE DI BILANCIO 2023).
Fico: "M5S darà battaglia"
Il reddito di cittadinanza, come si legge in una nota del Mef, si avvia verso la sostituzione con altre riforme a partire dall’1 gennaio 2024. "Dentro e fuori il Parlamento il Movimento darà battaglia, lo farà con importanti mobilitazioni per difendere un provvedimento essenziale per la tenuta sociale", ha affermato Fico. In merito alla protesta indetta dal Pd il 17 dicembre ha invece commentato: "Come ha detto Conte ci sarà una mobilitazione, i tempi e i modi li valuteremo nei prossimi giorni. Spero che tutte le opposizioni vogliano impegnarsi a tutela della tenuta sociale della nostra comunità, a partire dalla difesa del reddito di cittadinanza. Il Movimento sa da che parte stare, vedremo gli altri cosa decideranno di fare”.