"Conflitti globali, povertà diffusa, cambiamenti climatici sono minacce al pieno godimento dei diritti dei bambini, duramente provati anche dagli anni della pandemia", ha detto il nostro presidente della Repubblica
"Tutelare l'infanzia e l'adolescenza significa tutelare il futuro dell'umanità, significa gettare le fondamenta su cui costruire una comunità di cittadini liberi e responsabili". Lo afferma, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Deve essere profusa - aggiunge - ogni energia per garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini una infanzia che risponda ai loro bisogni e alle loro aspirazioni, offrendo opportunità di crescita affinchè si possano formare, facendo propri i valori della pacifica convivenza, adulti, domani, capaci di rendere il mondo un posto migliore per tutti."
Guerra e povertà
"La Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza - sottolinea Mattarella - ha posto bambini e ragazzi al centro di una rete di diritti fondamentali: il diritto alla non discriminazione, il rispetto del superiore interesse del bambino, il diritto alla vita, a un corretto sviluppo, il diritto all'ascolto. Conflitti globali, povertà diffusa, cambiamenti climatici sono minacce al pieno godimento dei diritti dei bambini, duramente provati anche dagli anni della pandemia (LIVEBLOG COVID). Il rischio non è solo la compressione di diritti fondamentali. Guerra e povertà, troppo spesso, diventano il retroterra di abusi e violenze consumate sui più deboli, evocano storie di infanzie spezzate, di bambini costretti a diventare adulti senza avere gli strumenti per affrontare la vita (LIVEBLOG GUERRA IN UCRAINA). Oggi si celebra l'inclusione per ogni bambino: un obiettivo perseguibile solo se si riconosce il ruolo dell'istruzione all'interno della società quale strumento efficace per combattere povertà, sfruttamento e disuguaglianze".